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Suzuki chiude in calo esercizio 2019, fatturato -9,9%

Conti in calo per il Gruppo giapponese Suzuki che ha chiuso l'esercizio 2019 (computato da aprile 2019 a marzo 2020 secondo le normative asiatiche) con diminuzione del fatturato consolidato e dell'utile a causa della tardiva ripresa del mercato automobilistico indiano e dell'impatto dei tassi di cambio della valuta estera, oltre che per gli effetti alla fine dell'anno fiscale del nuovo Coronavirus. Il fatturato netto consolidato è diminuito di 383,1 miliardi di Yen (3,2 miliardi di euro) che corrispondono a -9,9% attestandosi a 3.488,4 miliardi di Yen (29,6 miliardi di euro). In particolare il settore auto di Suzuki ha fatto registrare una diminuzione del fatturato di 375,1 miliardi di Yen (3,2 miliardi di euro) corrispondente a -10,6%, attestandosi a 3.157,4 miliardi di Yen (26,8 miliardi di euro) a causa della diminuzione delle vendite in India e Pakistan, ma anche per l'impatto legato all'apprezzamento dello Yen e, in parte, per il Coronavirus. Il risultato operativo del settore auto è diminuito di 106,7 miliardi di Yen (0,9 miliardi di euro) cioè -35,1%, chiudendo l'esercizio a 197,1 miliardi di Yen (1,7 miliardi di euro) a causa dell'apprezzamento dello Yen, dell'aumento delle spese di ammortamento e - naturalmente - alla diminuzione delle vendite. Inserendo nel calcolo anche i risultati del settore moto (fatturato diminuito di 12,5 miliardi di Yen, cioè 0,1 miliardi di euro, pari a -4,9%) e quelli del settore marine (unico in crescita, con fatturato è aumentato di 4,5 miliardi di Yen, pari a 38,1 milioni di euro, +5,4%) il risultato operativo del Gruppo è diminuito di 109,3 miliardi di Yen (0,9 miliardi di euro) -33,7% rispetto all'esercizio precedente, raggiungendo i 215,1 miliardi di Yen (1,8 miliardi di euro).

L'utile della gestione ordinaria è diminuito di 134,1 miliardi di Yen (1,1 miliardi di euro) - 35,3% arrivando a 245,4 miliardi di Yen (2,1 miliardi di euro) e l'utile netto attribuibile agli azionisti della Casa madre è diminuito di 44,6 miliardi di Yen (0,4 miliardi di euro) - 24,9%), portandosi a 134,2 miliardi di Yen (1,1 miliardi di euro). Per quanto riguarda i dividendi annuali, sebbene fatturato e utile netto siano diminuiti, Suzuki - si legge nella nota - desidera offrire la propria gratitudine agli azionisti per aver contribuito alla celebrazione 100mo anniversario di fondazione dell'azienda, sotto forma di un dividendo 'commemorativo'. Suzuki ha dunque in programma di corrispondere un dividendo di fine anno pari a 48,00 Yen (0,4 euro) per azione, comprensivo di un dividendo ordinario di 37,00 Yen (0,3 euro) per azione più un dividendo commemorativo di 11,00 Yen (0,1 euro) per azione. Per quanto riguarda le previsioni per il prossimo anno fiscale, Suzuki precisa che non è attualmente possibile fornire valori ragionevolmente corretti a causa della diffusione del Coronavirus, che anche influenzato il funzionamento degli impianti di produzione in Paesi come Giappone, India, Pakistan, Ungheria e Filippine, nonché le vendite nel mondo. ''Le previsioni - si legge nella nota - verranno comunicate non appena sarà possibile calcolare l'impatto del nuovo Coronavirus in modo appropriato e razionale''.

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