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Coronavirus, non si ferma il mercato GB auto usate

Il florido comparto delle vendite di auto usate in Gran Bretagna, che ha nelle aste per professionisti un elemento centrale del business, da domani chiuderà tutti i siti dove si organizzano questi eventi, per passare esclusivamente alle aste on-line. Lo hanno comunicato la BCA, principale operatore del settore, e la Manheim UK che opera anche attraverso la rete Cox Automotive UK. Alcune attività residue riguarderanno il ritiro delle auto già vendute e rimaste ancora nei depositi delle aste. ''Rimaniamo impegnati a fornire ai clienti - ha dichiarato Stuart Pearson, CCO di BCA Uk - l'accesso ai nostri servizi di remarketing settore in cui siamo leader di mercato, offrendo agli acquirenti la migliore scelta di proposte e ai venditori piattaforme che possano soddisfare le loro esigenze. Nelle circostanze attuali, riteniamo che sia preferibile farlo digitalmente per dare priorità al benessere dei clienti e della collettività''.

Secondo gli analisti britannici del settore 'usato', dopo un febbraio in cui le transazioni per vetture di seconda mano sono cresciute sia in numero assoluto sia in prezzo medio (pari a 10.02 sterline cioè 10.863 euro, + 1,6% rispetto a quello di gennaio) si assiste nel mese di marzo ad un deciso cambio di fronte. Le attività on line hanno infatti mostrato crescente interesse per auto sotto le 2.000 sterline (2.172 euro) e questo proprio perché i commercianti di auto di seconda mano e le case d'aste stanno passando alle vendite digitale e quindi gli acquirenti - che non possono ispezionare le vetture - vogliono limitare i 'rischi' con modelli di basso prezzo rispetto a quelli più 'freschi' e più cari.

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