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Fca, a Pomigliano dal 1972 prodotte oltre 5 milioni di vetture

Sono state oltre cinque milioni e 200mila le vetture prodotte nello stabilimento Fca di Pomigliano d'Arco dal 1972 ad oggi. Dal 1986 il marchio Alfa Romeo, e quindi la fabbrica campana, è passato da Finmeccanica a Fiat che ha continuato per anni a produrre modelli del biscione nello stabilimento pomiglianese, il quale ha mantenuto il marchio fino al 2011, quando fu prodotta l'ultima vettura del modello Alfa 159, sostituito dalla Panda.

I modelli che si sono susseguiti in fabbrica, sono riusciti a farsi largo nel settore, così come la Panda, che in 40 anni è riuscita a vendere oltre 7milioni ed 800mila esemplari, dei quali quasi un milione e mezzo realizzati a Pomigliano. Uno stabilimento che secondo Pietro Gorlier, Ceo Emea Region del Lingotto, si candida anche ad essere un fiore all'occhiello del gruppo per la sostenibilità ambientale. Gli investimenti, infatti, puntano alla riduzione di emissioni e di sostenibilità ambientale, con le innovazioni tecniche che porteranno ad un minore spreco di materiali da smaltire, come nella verniciatura, ed alla realizzazione del modello Alfa Romeo Tonale, primo Plug-in del marchio, che sarà assemblato nei reparti ex Alfa 147, nei quali già sono stati avviati i lavori di ristrutturazione.

"Pomigliano è divenuto lo stabilimento capofila delle innovazioni produttive - ha detto Gorlier - la scelta di portare la Panda a Pomigliano dalla Polonia, è stata fortemente voluta da Sergio Marchionne, ed è risultata vincente per le innovazioni tecnologiche che si sono avute. Oggi produciamo una Panda Ibrida leggera, che non fa lievitare di molto i costi della utilitaria che continua a tenere mercato nonostante i suoi 40 anni, insieme alla 500". Gorlier, insieme ad Alfredo Leggero, Head of Manufacturing Mass Market Brands Emea Region Fca Italy, ha anche illustrato il nuovo Plant Academy dello stabilimento pomiglianese, dove sarà effettuata una formazione virtuale dei lavoratori, e dove si realizzano nuove idee e progetti.

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