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Bosch, neutralità tecnologica guiderà mobilità del futuro

Drive like a Bosch: parafrasando un precedente slogan (Like a Bosch) che era stato lanciato al Consumer Electronics Show di Las Vegas nel 2019 e che si riferiva al mondo delle abitazioni connesse, il colosso tedesco dell'innovazione e dei servizi chiarisce con questo claim il suo punto di vista sulla mobilità di domani. Non una sola soluzione ma un ventaglio di soluzioni che, nel rispetto di quella che l'azienda definisce 'neutralità tecnologica' (lo scommettere appunto su più fronti hi-tech) - come ha detto oggi a Berlino Stefan Hartung, membro del board con responsabilità della divisione Mobility Solution, durante la seconda giornata di Bosch Connected World ''spazia dalle bici a pedalata assistita fino ai truck elettrici alimentati da fuel cell, passando per le auto ibride, elettriche e con motori tradizionali a combustione ma aggiornati e alimentati con nuovi carburanti così da poter essere molto al di sotto delle future norme sulle emissioni''. Drive like a Bosch, come racconta un divertente video disponibile su YouTube (https://www.youtube.com/watch?v=MkthoupAgOg&feature=emb_logo), s'identifica dunque con un approccio 'multidisciplinare' alla mobilità che racconta come le tante soluzioni proposte dall'azienda tedesca - abbracciando tutto ciò che viaggia su ruote, dal passeggino per i neonati fino al Tir da 40 tonnellate - possano semplificare la vita quotidiana e il lavoro, contribuendo con un'azione a 360 gradi a ridurre l'impatto della mobilità sull'ambiente. 

Le città e le aree abitate di tutto il mondo sono afflitte dall'inquinamento e l'impatto delle polveri sottili, degli ossidi di azoto sulle persone e della CO2 sul clima sono sempre più al centro di studi e progetti anche di vastissima portata. A complicare la situazione contribuiscono, inoltre, mega trend come l'espansione dell'urbanizzazione e l'aumento del commercio online con consegna delle merci a domicilio, confermano come sia improbabile che l'inquinamento dell'aria migliori da solo senza adeguate contromisure. La scarsa qualità dell'aria ha cause complesse, il che significa che non può essere migliorata utilizzando metodi semplici. Bosch - lo ha sottolineato Hartung - si impegna a risolvere le correlazioni e le problematiche associate al tema della qualità dell'aria in modo obiettivo e comprensibile. Lo fa applicando le sue vaste e uniche competenze nel settore della mobilità e dell'high tech, e mettendo a disposizione dei costruttori e delle autorità soluzioni ben concepite, innovative e tutte percorribili senza impatto per la società.

Bosch ribadisce che Il traffico stradale non è assolutamente l'unica fonte di emissioni. I principali produttori di particolato, ad esempio, sono l'agricoltura, l'industria, le centrali elettriche, i caminetti e il riscaldamento nelle abitazioni oltre, naturalmente, il traffico stradale. Ma - va ribadito - le emissioni di particolato, cioè delle pericolose polveri sottili, sono prodotte indipendentemente dal tipo del motore, poiché un'alta percentuale è causata da particelle di usura della strada e dei pneumatici e dalla polvere dei freni.

La visione che si è potuta ricavare dai tanti interventi al Bosch Connected World - un evento aperto a tutti gli attori dell'innovazione e che ha visto la presenza di 80 fra aziende di ogni dimensione e startup - è dunque quella di una mobilità del futuro che sarà sempre di più un sistema piuttosto che un veicolo unico. Dalla elettrificazione delle biciclette, agli scooter a batteria (''In Italia dovreste accelerare questa trasformazione'' - ha detto ad ANSA Hartung) fino ad arrivare alle automobili in condivisione, preferibilmente elettriche a 48 Volt, fino ai veicoli personali che saranno in futuro elettrici, elettrificati ma anche con motori termici.

''Lavoriamo sui diesel dei prossimi anni - ha detto il responsabile della divisione Mobility Solution di Bosch - che sono un sistema di propulsione insostituibile per fasce di clientela o per specifici mercati. Grazie alle innovazioni tecnologiche e ad un sempre più esteso impiego di combustibili sintetici, gli e-Fuel che sottraggono CO2 all'ambiente durante il processo produttivo, saranno assolutamente puliti, ben al di sotto dei limiti delle future norme sulle emissioni''.

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