Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Ivass sperimenta finti clienti per controlli su polizze

Finti clienti che acquistano polizze, nelle agenzie o online, per individuare eventuali abusi o irregolarità delle compagnie assicurative. Il mistery shopping, utilizzato da anni dalle aziende per rilevare la qualità dei propri servizi o indagare le caratteristiche del mercato, arriva anche all'autorità di vigilanza Ivass che lancerà, entro giugno, un progetto sperimentale. Il segretario generale dell'istituto di vigilanza Stefano De Polis, parlando a margine del convegno 'la product oversight governance' organizzato a La Sapienza con la collaborazione delll'Anspc, ha sottolineato però che "manca una normativa in Italia più precisa sul tema". Il mistery shopping (e quello online denominato mistery surfing) infatti viene compiuto da soggetti esterni alla vigilanza alla quale arriva una relazione, utile per far scattare eventuali controlli ed ispezioni. L'attività, le caratteristiche di tali soggetti quindi devono essere meglio regolati dalla legge, spiega De Polis.

In particolare, il mistery shopping è uno strumento di controllo che agisce in maniera integrata con gli altri strumenti (vigilanza a distanza, ispezioni, incontri ecc). E' un meccanismo che cerca di intercettare, in maniera preventiva e non ex post, comportamenti scorretti e non trasparenti O comportamenti non compliant. Avviene così nel momento stesso in cui un prodotto viene offerto a un cliente 'finto' che simula l'intenzione di acquistare la polizza senza, ad esempio, dare informazioni complete prima e dopo la vendita. Ma l'Ivass vuole estenderlo (mistery surfing) anche alle sempre più frequenti vendite online, popolari specie fra i giovani. Manca appunto una cornice normativa e per questo si guarda alle esperienze degli altri paesi europei traendo anche spunto da due regolamenti europei che fanno riferimento a meccanismi simili.

Caricamento commenti

Commenta la notizia