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McLaren Elva, una vera 'scoperta' per 399 super-appassionati

McLaren ha svelato Elva, roadster a due posti da 815 Cv suo ultimo modello della Ultimate Series. Programmata per essere fabbricata il soli 399 esemplari, che saranno venduti a 1,425 milioni di sterline ciascuno, il corrispettivo di 1,66 milioni di euro, la Elva riprende la denominazione di una piccola scuderia britannica di auto fondata nel 1955.

Il nome Elva nacque dall'espressione francese 'elle va' cioè 'si muove' e il telaio fu utilizzato come base per le auto sportive McLaren biposto M1A, M1B e M1C negli Anni '60. Modelli che hanno dato lo spunto a McLaren - che ha acquisito i diritti sul brand Elva - per progettare questa insolita due posti senza parabrezza e senza capote.

Modello stradale più leggero tra quelli mai prodotti dalla Casa di Woking, la McLaren Elva utilizza un motore V8 biturbo 4.0 da 815 Cv, che fa scattare la biposto da 0 a 100 all'ora in 'meno di tre secondi' e da 0 a 200 di 6,7 secondi, un tempo inferiore a quello della Senna da pista.

''Elva è un'auto straordinariamente moderna - ha dichiarato Il CEO di McLaren Mike Flewitt - che offre la massima interazione tra guidatore, auto ed ambiente esterno. È dotata di telaio in fibra di carbonio, è senza tetto, senza parabrezza e senza finestrini laterali''.

Per proteggere gli occupanti dalla eventuale pioggia, McLaren ha sviluppato un sistema di gestione dell'aria attiva (AAMS) che guida il flusso attraverso una grande entrata nello splitter anteriore e fuoriesce da una feritoia davanti all'abitacolo cabina per creare una 'bolla' protettiva. Quando non è attivo alle basse velocità, il flusso d'aria viene deviato nei due radiatori per aumentarne l'efficienza. La tecnologia AAMS - secondo l'azienda - evita di dover usare i caschi che, tuttavia possono essere indossati, così come sarà offerto come opzione un parabrezza fisso.

Il tradizionale V8 della McLaren è stato ottimizzato per migliorare la potenza con un inedito sistema di scarico. A sua volta il telaio è stato ottimizzato per massimizzare l'agilità e il feedback del pilota, grazie a spefiche tarature dello sterzo elettroidraulico e delle sospensioni. Particolare anche la costruzione, con ampio ricorso al carbonio, della carrozzeria e del telaio: anche se McLaren non ha ancora diffuso informazioni sulla massa complessiva, sono da segnalare la costruzione in pezzo unico dell'intero frontale e dei pannelli laterali. Negli interni di Elva spiccano l'elemento in fibra di carbonio che fungere da bracciolo centrale tra guidatore e passeggero, il quadro strumenti che si muove con il volante e il touchscreen da 8 pollici centrale utilizzabile per molte funzioni, incluso un sistema di telemetria. Avendo un abitacolo che resta esposto alle intemperie, Elva viene offerta con una gamma di finiture progettate per far fronte a pioggia, luce del sole e altri elementi. Disponibile per essere ordinata, Elva sarà consegnata alla fine del prossimo anno dopo il completamento della produzione della McLaren Speedtail.

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