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Audi A6 Allroad Quattro, alternativa efficace ai grandi suv

Esattamente a 20 anni dalla presentazione della prima generazione, Audi A6 Allroad Quattro torna sul mercato per soddisfare uno 'zoccolo duro' di appassionati di questa tipologia di wagon versatile e sofisticata al tempo stesso. Come viene raccontato dal nome (che significa: per tutte le strade) si tratta di un modello che è a proprio agio tanto sull'asfalto quanto in off-road, quasi come un fuoristrada 'duro'. E che per le sue qualità dinamiche e la sua eleganza 'discreta' è capace di attirare, con rinnovata vitalità, una clientela che negli scorsi anni si era innamorata di suv imponenti (e talvolta anche un po' arroganti) e che ora vuole fare un passo indietro dal punto di vista dell'immagine, senza rinunciare a nient'altro.

Va subito detto che l'ultima Audi A6 Allroad Quattro - messa alla prova su un articolato percorso attorno a Trieste, con una divagazione nei boschi della Slovenia - ha confrmato di poter occupare a pieno diritto una posizione di assoluto equilibrio tra il mondo delle 'ammiraglie' più discrete (come appunto la berlina A6 e la coupé quattro porte A7), le wagon di lusso (la A6 Avant, comprese le declinazioni sportive S) e il suv e i crossover più diffusi, come Q5, Q7 e Q8. Un risultato questo che è stato raggiunto dai progettisti di Ingolstadt scegliendo per A6 Allroad Quattro il meglio della tecnologia disponibile in Casa Audi, come le sospensioni pneumatiche adattive, la gestione elettronica della dinamica di marcia Audi Drive Select e il motore V6 3.0 (55) TDI.

Quest'ultima unità, che eroga 349 Cv e che è dotata, come tutti i propulsori della gamma di sistema Mild-hybrid a 48 Volt, è la stessa che equipaggia la variante sportiva S6 Avant TDI e che unisce valori di consumo ed emissioni inimmaginabili per un 3 litri con queste performance (7,5 litri per 100 km e 168 g/km di CO2. Il 'segreto' di questa unità a gasolio, silenziosa quando si vuole ascoltare il fruscio del vento tra gli alberi (o semplicemente affrontare senza stress una coda) ma rabbioso quando si vuole effettuare un sorpasso - con uno scatto 0-100 in 5,2 secondi - o si ha la possibilità di mettere il selettore in posizione Dynamic, per apprezzare il DNA sportivo di Audi, sta nella doppia sovralimentazione con EAV. Questo termine sta ad indicare in tedesco l'Elektrisch Angetriebener Verdichter, cioè il compressore a funzionamento elettrico, che 'assiste' in determinate fasi del funzionamento il tradizionale turbo spinto dai gas di scarico. I vantaggi di questa raffinata soluzione sono innumerevoli, grazie all'impianto a 48 Volt, il compressore elettrico spinge immediatamente l'aria non appena si aziona l'acceleratore, eliminando il problema dell'inerzia dei normali turbo. Oltre che con questo super-diesel, A6 Allroad Quattro può essere ordinata con altre due tarature dello stesso V6 3.0, rispettivamente con 231 e 286 Cv, che fissano così la forchetta dei prezzi dai 67.550 euro del modello da 231 Cv fino ai 75.500 della 349 Cv.

In tutti i casi la trazione è integrale Quattro e il cambio il Tiptronic a 8 rapporti. Sono di serie in tutte le versioni anche le sospensioni pneumatiche adattive, che assicurano una escursione massima di 60 mm dell'altezza libera da terra, il 'trucco' che rende la A6 Allroad Quattro versatile sui percorsi off-road come un suv. L'assetto varia in funzione della velocità e del programma di marcia selezionato mediante l'Audi Drive Select. Nelle modalità 'auto' e 'comfort' la vettura resta a 13,9 cm dal suolo. Se si passa in 'dynamic' la A6 Allroad Quattro si abbassa ancora (12,9 cm) per migliorare prestazioni su asfalto e aerodinamica.

Attivando il programma 'allroad' la luce da terra aumenta di 30 mm rispetto allo standard (sino a 80 km/h) e, infine, passando in modalità 'offroad/lift', l'assetto viene rialzato rispetto al livello standard di 45 mm, però soltanto sotto i 35 km/h. Capacità di adattamento, queste, che permettono a questa versione della gamma A6 di essere a proprio agio davvero 'su ogni strada'. E con la tranquillità che deriva da dettagli - come le protezioni sottoscocca - che non si notano come le finiture specifiche (sezioni inferiori dei paraurti, modanature ai passaruota e longarine sottoporta) ma che si dimostrano efficaci quando la vocazione all terrain di questo modello spinge ad 'osare' su passaggi fuoristrada più impegnativi. Il tutto avviene in un silenzio da vera ammiraglia e con grande comodità.

Condividendo la stessa scocca dell'ultima generazione delle A6 Avant, la versione Allroad Quattro - che è lunga 4,95 metri, larga 1,90 e alta 1,50 - offre un passo che è cresciuto a 2,93 metri, valore che gioca a favore dell'abitabilità, soprattutto posteriore. La riprogettazione dello spazio interno ha migliorato anche la capacità del bagagliaio, che va da da 565 a 1.680 litri, cioè meglio di molti suv di grandi dimensioni.

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