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Cosa prevede la bozza del decreto fiscale nel settore dell'automotive

Ecco le iniziative previste dalla bozza del decreto fiscale nel settore automotive.

  • 30 euro per allarmi seggiolini antiabbandono
    Il decreto fiscale prevede agevolazioni anche sotto forma di un contributo per la somma di 30 euro, per l'acquisto di dispositivi di allarme "antiabbandono" diventati obbligatori per i seggiolini destinati ai bambini di età inferiore ai 4 anni. Lo si legge nell'ultima bozza del provvedimento. Il contributo di 30 euro è previsto "per ciascun dispositivo acquistato fino ad esaurimento delle risorse disponibili" pari a 15,1 milioni nel 2019 e 1 milione per il 2020.
  • Fino a 20.000 euro per rinnovo veicoli merci
    Per rinnovare il parco veicoli di trasporto merci su strada sono stati stanziati 15,7 milioni di euro per l'anno 2019. Lo stanziamento è destinato ai veicoli delle imprese attive sul territorio italiano iscritte al R.E.N. il contributo è compreso fra un minimo di 2mila euro e un massimo di 20 mila per ciascun veicolo nuovo acquistato (anche in locazione finanziaria) in seguito a rottamazione di veicoli fino a euro IV di massa pari o superiore a 3,5 tonnellate. Lo prevede la bozza del decreto fiscale.
  • Stop a esenzione Iva autoscuole da gennaio
    Arriva lo stop all'esenzione Iva per le autoscuole. La norma compare nella bozza di decreto fiscale e attua la sentenza della Corte di giustizia Ue che ha dichiarato illegittima l'esenzione. La nuova disciplina non ha effetto retroattivo: entrerà in vigore dall'1 gennaio 2020 e lo Stato stima di incassare 66 milioni l'anno. Le scuole guida dovranno certificare i corrispettivi delle lezioni per la patente per via telematica, ma avranno tempo fino al 30 giugno per adeguarsi e fino ad allora potranno rilasciare una ricevuta fiscale.

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