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Debutta l'hard top sulla nuova Corvette Convertible Stingray

Con il modello 2020 della Corvette Convertible Stingray debutta il tetto rigido a scomparsa. Si tratta di una prima assoluta per la variante a motore centrale della sportiva della Chevrolet. La capote rigida, di colore grigio o in tinta con la carrozzeria, è composta da due pezzi ed è azionabile elettricamente anche con il veicolo in marcia, sino a velocità di 50 km/h: si distende o scompare in soli 16 secondi. Il suo movimento è garantito da sei motori elettrici.

A tetto dispiegato, quindi, la variante decapottabile assicura una fruibilità di utilizzo simile alla Coupé, con cui condivide il motore 'small black' V8 di 6,2 litri da 495 Cv, in grado di erogare la bellezza di 673 Nm di coppia, accoppiato a un cambio a otto marce a doppia frizione.

La nuova Corvette, spiegano dagli Stati Uniti, è stata progettata pensando sin dall'inizio alla variante con tetto apribile, quindi la Convertibile offre la stessa disposizione interna della Coupé. Un fattore che ha permesso di mantenerne una fruibilità degli spazi simili: nel bagagliaio posteriore si possono caricare due sacche da golf anche in configurazione 'open air', in quello anteriore è possibile stivare un trolley e una borsa con computer. La particolare scelta progettuale ha permesso anche di contenere il differenziale di prezzo tra le due varianti del modello. Come anticipa Brian Sweeney, vice presidente Chevrolet U.S., negli Stati Uniti la convertibile costerà solo 7.500 euro in più della versione con tetto in lamiera, al cambio circa 6.800 euro in più.

La nuova Chevrolet Stingray Convertible entrerà in produzione entro la fine del 2019 e sarà messa in vendita sul mercato nordamericano verso la fine del primo quadrimestre 2020.

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