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Linda Jackson,CEO Citroen: dopo 100 anni marca in gran forma

''Citroen è una bella centenaria, in perfetta salute, e con tante buone idee e tanta energia per affrontare gli anni a venire''. Con questa affermazione Linda Jackson, CEO della marca del Gruppo PSA, ha efficacemente sintetizzato ad ANSA ciò che Citroen è oggi - dopo i suoi primi 100 anni di vita - e ciò che si appresta a fare per continuare ad avere il ruolo che le compete nel mondo automotive. ''Abbiamo rinnovato completamente la gamma mantenendo i due elementi forti che ci contraddistinguono da sempre - ha detto la Jackson - e cioè l'unicità del design e il confort. Ci sono nei nostri ultimi modelli e ci saranno in quelli in arrivo''. Il CEO di Citroen ha però voluto ricordare anche come negli ultimi anni ''sia stata rinnovata l'esperienza cliente, anche attraverso la creazione dei punti Maison Citroen, e con servizi innovativi come My Citroen e Citroen Advisor''. Novità che, aggiunte ad un modo più giovane e fresco di 'comunicare' la marca, e naturalmente alla efficacia e qualità della nuova gamma, hanno dato i loro frutti: ''Se consideriamo gli ultimi 5 anni, dal 2013 al 2018, le vendite globali di Citroen - ha detto Linda Jackson - sono cresciute del 28%. Oggi, nonostante la contrazione del mercato Ue, abbiamo chiuso il primo semestre con segno positivo, + 0,3 punti di quota. In questi mercati siamo dunque stati gli unici, tra le marche top twelve, ad aumentare i volumi''. La Jackson ha anche sottolineato come i prossimi mesi porteranno al debutto modelli aggiuntivi che non potranno che migliorare il trend di Citroen. ''L'anno prossimo - ha detto - arriverà l'importante versione ibrida plug-in della C5 Aircross ed entro la fine del 2020 debutterà una inedita berlina hatchback di segmento C. Sarà un'auto globale, con tutti i tipi di motorizzazioni: benzina, diesel ed elettrica''. Sollecitata da una domanda sul tema del ritorno del diesel, fenomeno che si sta manifestando in alcuni mercati, la Jackson ha detto che un eventuale aumento delle vendite di modelli a gasolio ''dipende esclusivamente da due fattori: cosa chiedono i clienti e cosa decidono le autorità. In Citroen abbiamo dovuto fronteggiare una riduzione inaspettata, visto che in 5 anni siamo scesi in ambito Ue da un 65% di mix all'attuale 35%''. Nel ricordare che quello che può essere fatto oggi è ''essere pronti a rispondere alle esigenze del mercato'' il CEO di Citroen ha citato quanto sta facendo attualmente l'azienda con il ricorso a piattaforme modulari che, sulla stessa linea, possono essere costruite con gruppi propulsori a benzina, diesel, elettrificati o elettrici. E ha concluso affermando che ''nessuno sa se l'elettrico è la soluzione finale, ed per questo che stiamo studiando anche altre alimentazioni''.

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