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Auto elettrica viola isole pedonali in tre grandi città

La notizia della libera circolazione nelle isole pedonali delle auto elettriche e ibride - diffusa nei giorni scorsi - era evidentemente non corretta, perché le aree riservate ai pedoni non sono mai state incluse nella modifica del Codice della Strada contenuta nella legge di Bilancio, che ha variato gli accessi solo alle zone a traffico limitato. Eppure, a questa 'fake news' credono ancora in molti, Polizia e Vigili Urbani inclusi.

Lo afferma il mensile specializzato Quattroruote, i cui giornalisti al volante di un'auto elettrica si sono recati nei centri storici di Milano, Torino e Bologna, riuscendo a violare strade e piazze simbolo delle tre città, senza venire quasi mai bloccati dalle forze dell'ordine. L'inchiesta e le relative immagini saranno pubblicate sul numero di maggio del mensile, in edicola dal prossimo venerdì 26 aprile.

Nonostante la massiccia presenza di protezioni come new jersey e dissuasori mobili e di Forze dell'Ordine, Esercito compreso, per l'auto elettrica di Quattroruote non è stato difficile accedere a molte aree della città, anche se teoricamente riservate ai soli pedoni.

Se piazza del Duomo si è dimostrata inespugnabile, l'adiacente via Dante si è invece rivelata facilmente accessibile, nonostante la presenza al varco della Polizia Locale. L'auto elettrica del mensile milanese l'ha percorsa tutta nei due sensi, trasferendosi poi al Castello Sforzesco, i cui varchi d'accesso non erano presidiati. Ciò ha consentito al giornalista di avvicinarsi all'ingresso del castello e di girare intorno all'antistante fontana, tra l'incredulità dei passanti.

Situazioni simili alle Colonne di San Lorenzo e alla Basilica di Sant'Eustorgio, accanto alla quale la vettura a batterie ha potuto sfilare indisturbata, grazie ai dissuasori in quel momento abbassati. Nessun problema anche nella zona dei Navigli, dove l'automobile ha potuto raggiungere la banchina della Darsena, accedendovi da piazza XXIV Maggio.

I giornalisti del mensile della Editoriale Domus hanno trascorso un'intera mattinata nel centro storico di Torino, riscontrando una totale assenza di agenti della Polizia Municipale. A bordo dell'auto elettrica, i giornalisti sono riusciti senza alcun problema a raggiungere piazza Castello, sostando proprio davanti all'ingresso del Palazzo Reale e sotto la facciata di Palazzo Madama. Nonostante la presenza di Polizia e Carabinieri, la vettura ha attraversato anche piazza Carignano e piazza Carlo Alberto. L'unica richiesta di allontanamento è stata registrata quando l'auto di Quattroruote si è avvicinata volutamente al furgone della polizia.

A Bologna l'auto di Quattroruote ha facilmente violato anche il centro storico, tanto da giungere indisturbata in piazza Maggiore, passando per piazza Re Enzo, e fermarsi di fronte a San Petronio, nell'indifferenza di turisti e cittadini. Analoga situazione si è registrata presso Palazzo D'Accursio, dove due agenti della Polizia Locale hanno fermato l'automobile solo quando quest'ultima tentava di accedere a piazza Nettuno. Al conducente non è stata elevata una contravvenzione, ed è stato formulato solo l'invito a lasciare la piazza.

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