Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Nuova architettura elettronica dal 2020 su auto gruppo PSA

ROMA - Il gruppo PSA integrerà tecnologia di ultima generazione nelle sue piattaforme e, a partire dal 2020, adotterà in maniera estesa sui suoi modelli la Nuova Architettura Elettronica. La NEA permetterà ai veicoli di comunicare con altri mezzi e con la rete infrastrutturale, metterà a disposizione della clientela avanzate soluzioni di ausilio alla guida e sarà la base su cui verranno sviluppate le auto a guida autonoma di Citroen, Peugeot e DS. Le prime applicazioni sono state annunciate per i prodotti nati sulla piattaforma modulare EMP2, la stessa su cui è stata progettata la Peugeot 3008, vincitrice del premio Auto dell'anno 2017. La nuova architettura elettronica costituirà il ''reale sistema nervoso dell'auto di domani, connessa e autonoma - sottolineano dalla Francia -. Ne garantisce la sicurezza e l'affidabilità. Permette di accedere a tutte le funzioni di automatizzazione e connettività del veicolo, con il massimo livello di sicurezza di funzionamento e di protezione dei dati''.

Si tratta di una soluzione di tipo modulare che può, quindi, adattarsi facilmente a differenti livelli di equipaggiamenti, con potenza elettrica ed elettronica adeguata alle esigenze del cliente. Una scelta che permette di ottimizzarne i costi. Altro grande vantaggio è la sua caratteristica ''evolutiva, per poter aggiungere innovazioni da proporre in tempi brevi senza dover rivedere la struttura elettronica''. Inoltre, essendo ''connessa 'Over the Air' permette di effettuare alcune operazioni di manutenzione del veicolo, ampliare le funzionalità disponibili e accedere a nuovi servizi, senza doversi recare in concessionaria e in totale sicurezza''.

Nel pacchetto di dispositivi collegati con la NEA figurano, tra gli altri, 12 sensori a ultrasuoni, 6 telecamere, 5 radar e 1 laser scanner, in grado di garantire al pilota e al ''cervellone di bordo'' una visione intorno al veicolo a 360 gradi, fino a 200 metri di distanza. La determinazione precisa del posizionamento e la rilevazione anticipata della strada percorsa sono possibili grazie a una cartografia ad alta definizione. La connettività con i veicoli circostanti e con le infrastrutture (comunicazione Car-to-Car e Car-to-Infrastructure) completa le tecnologie dei captatori che prevedono i pericoli non visibili della strada.

L''architettura elettronica del Leone sarà anche dotata di un calcolatore multimediale di nuova generazione: l'IVI 2020 (In Vehicle Infotainment) elaborerà simultaneamente tutti i dati, per trasmettere al conducente l'informazione corretta al momento giusto. Grazie proprio all'IVI, la NEA è in grado di lavorare una quantità di informazioni 10 volte maggiore dell'architettura attuale (115 Mb/secondo contro 12Mb/secondo). La portata dei dati, invece, sarà 100 volte superiore a quella possibile oggi.

Per quello che riguarda, infine, la cyber security da segnalare che è in fase di perfezionamento un sistema di rilevazione delle intrusioni, che sarà coadiuvato dalla codifica dei dati inviati ai calcolatori di controllo della guida, da chiavi di autenticazione e da più barriere di sicurezza in successione (firewall). Il tutto garantirà la difesa del sistema contro eventuali cyber attacchi.

Caricamento commenti

Commenta la notizia