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Toyota si lega a Mazda per sopravanzare Vw e Renault Nissan

ROMA - Toyota si lega a Mazda con uno scambio azionario, formalmente per dar vita ad una collaborazione industriale (uno stabilimento comune negli Stati Uniti con capacità di 300mila veicoli all'anno) ma con l'evidente finalità di dare un segnale forte al mondo dell'automotive in vista dei cambiamenti in atto - l'elettrificazione in primo luogo - e per fronteggiare una concorrenza sempre più accesa. Lo scambio di azioni - il 5% di Mazda acquistato da Toyota e lo 0,25% con cui reciprocamente Mazda entra nell'azionariato della più grande Casa costruttrice al mondo - arriva assieme ad una dichiarazione che non lascia dubbi: ''Guardando avanti intendiamo intraprendere ulteriori attività aggressive - ha detto Tetsuya Otake, senior managing officer di Toyota - dobbiamo trovare una nuova direzione. E una di queste direzioni è rappresentata da fusioni e acquisizioni''.

Una vera dichiarazione di 'guerra', che potrebbe non limitarsi ad una più ampia quota di Mazda posseduta da Toyota.

Una fusione potrebbe ridare stabilmente il 'trono' di primo costruttore al mondo a Toyota in quanto aggiungendo ai propri 10,2 milioni di veicoli prodotti (dato 2016) i circa 1,6 milioni della Casa di Hiroshima la leadership, ora minacciata non solo da Volkswagen (primo lo scorso anno) ma anche dal Gruppo Renault-Nissan-Mitsubishi. Nel 'domani' del colosso giapponese potrebbero infatti esserci anche nuovi e inaspettati accordi. Il management di Toyota è preoccupato per il futuro dell'automobile, non solo per l'importanza degli investimenti necessari per il passaggio all'elettrico e all'elettrificato, ma anche per la potenziale concorrenza di nuovi player.

''In passato la competizione tra le Case automobilistiche si concentrava sui volumi e i risultati di vendita - ha detto oggi Akio Toyoda, CEO di Toyota, durante la conferenza comune con Mazda a cui era presente anche il CEO di questa azienda Masamichi Kogai - ma ora ci troviamo davanti a nuovi competitor, come Google, Apple e Amazon. Ecco perché ritengo che sia sempre più importante per noi costruttori automobilistici unirsi con nuovi partner''.

Nel dettaglio l'accordo siglato oggi tra Toyota e Mazda prevede, oltre allo stabilimento comune negli Stati Uniti con un investimento di 1,6 miliardi di dollari (sarà operativo nel 2021), anche una stretta cooperazione per sviluppare auto elettriche e auto connesse, per migliorare le tecnologie destinate alla sicurezza e per espandere le rispettive gamme su prodotti complementari. Prima dell'attuale indipendenza, Mazda è stata a lungo 'legata' a Ford, a partire dal 1979 quando l'Ovale Blu era entrato nel capitale della Casa di Hiroshima con un iniziale 7%, quota progressivamente salita fino al 33,4% nel 1996. Nel 2008 la presenza di Ford venne ridotta al 13,9% e nel 2015 fu azzerata con la vendita dell'ultimo 2% nelle mani del colosso Usa. Oggi Mazda collabora anche con FCA, realizzando per conto di Fiat la nuova generazione della 124 Spider.

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