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Know-how e organizzazione Pirelli vincenti nel Motorsport

ROMA - Grande sforzo industriale e organizzativo di Pirelli per affrontare la competizione più impegnativa tra quelle inserite nel suo calendario Motorsport, la 24 Ore di Spa che si svolge in Belgio nel lungo weekend da ieri 27 a domenica 30 luglio. Sono coinvolte in questa operazione 112 persone di 10 nazionalità diverse e 24 autocarri necessari per trasportare oltre 13.000 pneumatici (P Zero DHD per l'asciutto e WH per il bagnato). Numeri da capogiro che sintetizzano l'impegno logistico e organizzativo che Pirelli sta affrontando in quella che è la punta di diamante del Campionato Blancpain GT Series. E per far fronte a questo notevole sforzo di tutto il personale impegnato, è prevista la preparazione di più di 4.000 caffè e la cottura di ben 1.300 chilogrammi di pasta. Perché la 24 Ore di Spa è un test di 'resistenza' non solo per le vetture che corrono in pista ma anche per gli uomini della P lunga che si alternano tra i box e la fitting area. Per spiegare questi numeri basti pensare che sono ben 64 le vetture iscritte, per un totale di 220 piloti. Se a questi, si aggiungono anche quelli che competono nelle gare di supporto, incluso il Lamborghini Super Trofeo equipaggiato sempre in esclusiva da Pirelli, si arriva ad un totale di circa 330 piloti che scenderanno in pista nel weekend.

Team e vetture che hanno bisogno ovviamente di continui cambi di coperture; ecco perché Pirelli porta alla 24 Ore di Spa quella che si presenta come una vera e propria factory mobile di pneumatici. Nella cosiddetta 'fitting area' vengono installate due linee di lavoro per montare le gomme sui cerchi, e uno staff dedicato di montatori riesce a consegnare un pneumatico ogni 14 secondi.

Giorno e notte, se necessario. Oltre alla nutrita squadra di persone addette al montaggio, Pirelli schiera a Spa circa una dozzina di ingegneri altamente qualificati, con responsabilità per ognuno da 6 a 8 macchine. Gli ingegneri lavorano a stretto contatto con il personale dei team e con i piloti, per consigliarli su come sfruttare al massimo i pneumatici in gara. Se si considera che, ogni anno, il gap medio tra il primo e il secondo a Spa è di circa di 23 secondi, si comprende l'importanza di utilizzare al meglio la strategia. La 24 Ore di Spa è una grande palestra a cielo aperto per i tecnici e gli ingegneri Pirelli (il vincitore completa oltre 3000 km), e metodologie e strumenti di analisi sviluppati per il Motorsport vengono poi applicati alla progettazione delle coperture stradali. Anche in quel caso, è fondamentale lo scambio di informazioni con i rappresentanti delle Case auto e con i driver. Il risultato di tutto questo impegno - in GT, in Formula 1 e su strada - è un prodotto iconico che si chiama P Zero. Un nome solo per rappresentare una grande famiglia di pneumatici che deriva direttamente dal reparto motorsport Pirelli. Mai il legame tra la P lunga e i costruttori di auto prestige - 10 dei quali presenti a Spa, tutti con pneumatici P Zero in primo equipaggiamento - è stato più stretto.

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