Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Alleanza Renault-Nissan punta a podio mondiale già nel 2017

ROMA - L'Alliance Renault Nissan, allargata a Mitsubishi e con il determinante contributo della russa Avtovaz (controllata integralmente) si prepara a scalare la vetta della classifica mondiale construttori, dove attualmente occupa il terzo posto alle spalle del Gruppo Volkswagen e di Toyota. Lo riferisce il magazine francese Autoactu, basandosi sulle dichiarazioni fatte da Carlos Ghosn - Ceo di Renault e Nissan - durante la recente assemblea generale degli azionisti della Casa della Losanga. Nel 2015 Ghosn aveva indicato come obiettivi la prima posizione di Renault (che comprende anche Alpine, Dacia e Samsung Motors) tra i costruttori francesi e l'ingresso dell'Alleanza nelle Top 3 mondiali. Ora, con le recenti acquisizioni e con l'ottimo andamento delle vendite globali, questa ambizione è superata, scrive Autoactu, e il gruppo Nippo-francese guarda con relativo ottimismo anche al gradino più alto nella classifica mondiale dei costruttori. Carlos Ghosn, ha anzi fissato un termine temporale: ''prevediamo che andremo ad occupare il primo posto a metà dell'anno'' ha detto agli azionisti, sottolineando anche che ''questo non è mai stato un obiettivo ma sarà una grande soddisfazione''. Secondo i rilevamenti Jato Dinamics, nel primo trimestre solo 1.500 unità dividono Renault Nissan - terza a livello mondiale - dalla Toyota al secondo posto (2.336.692 veicoli la prima, 2.338.146 la seconda) ma il trend di crescita è ben diverso: 10,4% per l'Alleanza e +7,8% per i giapponesi. E il podio di Volkswagen (2.532.744 unità nei primi tre mesi) sembra davvero essere in pericolo per la bassa crescita (+1,7%) rispetto alla dinamica dei mercato globale. L'ottimismo del patron dell'Alleanza deriva dall'inversione della tendenza e dal forte progresso atteso in tre grandi mercati mondiali: Russia, Brasile e Iran. In questi Paesi ''la ripresa sta arrivando e si annuncia forte'' ha detto Ghosn, sottolineando che ''a questo si aggiungerà lo sviluppo delle vendite di Renault in Cina''. La Russia in particolare è il mercato che farà la differenza per l'Alleanza, grazie al marchio Lada che fa capo alla controllata Avtovaz. A fine maggio i l'insieme dei marchi ha rappresentato il 33% del mercato globale (19,5% Lada, 8,5% Renault e 5% Nissan) ma la crescita viaggia molto più forte di quella generale, con +15,8% per Renault e +10,5% per Nissan rispetto al +5,1% del mercato russo. ''Prevediamo di ritornare a guadagnare anche con Avtovaz - ha detto Ghosn - e questo già nel 2018''.

Nel prossimo ottobre Carlos Ghosn annuncerà un nuovo piano strategico per il 2022, forte del fatto che l'attuale (Renault Drive the Change) ha raggiunto con un anno di anticipo i suoi obiettivi: 50 miliardi di euro di fatturato, 6% di margine operativo e un free cash flow positivo che permetterà di sviluppare tutti i nuovi progetti. E con l'ingresso di Mitsubishi nel Gruppo anche le sinergie diventeranno più importanti: ''Stiamo raggiungendo l'obiettivo di 5,5 miliardi di risparmi entro il 2018 - ha detto il patron dell'Alleanza - ma andremo ancora avanti, visto che entro il 2020 il 70% di tutti i modelli sarà prodotto su piattaforme comuni, cosa che ci permetterà di ridurre del 30% il peso degli acquisti e del 40% i costi dell'ingegneria''. Altro elemento che contribuirà a dar forza all'Alleanza è il settore dei veicoli commerciali, che si basa su numerosi marchi e importanti forniture ad altre Case automobilistiche (Renault, ad esempio, fabbrica furgoni per Opel e Fiat, Nissan per Mercedes e Mitsubishi per Fiat). ''Abbiamo fatto della varietà dei nostri modelli un punto di forza - ha sottolineato Ghosn - e questa sarà una delle strategie della nuova divisione veicoli commerciali creata lo scorso aprile''.

Caricamento commenti

Commenta la notizia