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Sosta in aree carico-scarico, a multare saranno le telecamere

ROMA - Si profilano tempi duri per gli automobilisti abituati a posteggiare in divieto di sosta nelle aree carico-scarico merci. Tramite appositi sistemi di videosorveglianza posti in loco, infatti, il trasgressore non solo potrebbe essere 'pizzicato' in tempo reale, ma potrebbe anche ricevere la multa direttamente al proprio domicilio.

Questo giro di vite è previsto dalla manovrina del Governo, già approvata dalla Camera e ora al vaglio dell'Aula del Senato, che contiene nuove norme che prevedono la possibilità per le amministrazioni locali di combattere a distanza questo malcostume. A dare la notizia è il quotidiano di informazione giuridica dirittoegiustizia.it, distribuito da Giuffrè editore, che precisa: "In queste piazzole potranno essere installati dispositivi elettronici omologati di controllo della sosta, con possibilità di spedire le multe direttamente al domicilio del trasgressore". Le nuove norme - precisa dirittoegiustizia.it - sono contenute nell'articolo 47 bis della manovrina, dal titolo Disposizioni in materia di trasporto su strada, che modifica l'articolo 158, comma 2, del Codice della Strada che disciplina i casi di sosta vietata. Inoltre, chiarisce la scheda di lettura del provvedimento al vaglio dei senatori, si interviene "sull'articolo 201, comma 1-bis, lettera g) in tema di esonero dalla contestazione immediata dell'infrazione al Codice della Strada al fine di ricomprendere nelle ipotesi in cui non è necessaria la contestazione immediata anche quella di accesso di veicolo non autorizzato alle piazzole di carico e scarico merci".

E' il caso di ricordare che attualmente per il divieto di sosta nelle aree riservate al carico/scarico merci è prevista una sanzione da 24 a 97 euro per i ciclomotori e i motoveicoli a due ruote e da 41 a 168 euro per i restanti veicoli.

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