MILANO - Ventidue Moto Guzzi V7 III Stone percorreranno in 18 giorni oltre 4.000 chilometri lungo la Via della Seta per portare aiuti e sostegno ai 150 ragazzi della Casa dell'Accoglienza di Samarcanda, nell'ambito della terza edizione di Feed the planet. L'operazione, ideata e finanziata dalla Riso Scotti, sarà guidata da Dario Scotti, presidente e amministratore delegato dell'azienda pavese, che condurrà la carovana in sella a uno dei gioielli cult della Casa di Mandello del Lario. I dettagli della spedizione, che partirà il 14 giugno con il volo per Mashhad, in Iran, dove il gruppo troverà le moto ad attenderli, sono stati illustrati questa mattina al Motoplex City Lounge di Milano. ''Si tratterà di un sostegno significativo che sarà certificato perché non vogliamo malintesi, ci sarà una componente in danaro e una di materiali e pasti'', ha chiarito a margine dell'evento lo stesso Scotti.
Su quest'avventura motociclistica, Davide Zanolini, executive vice president marketing e communication del gruppo Piaggio, partner della Riso Scotti, ha sottolineato: ''Le nostre due aziende, fortemente e orgogliosamente italiane, di due mondi apparentemente diversi, condividono valori imprenditoriali come passione, viaggio e sensibilità per il sociale. Daremo tutto il supporto di cui ci sarà bisogno e speriamo di poter ripetere questa partnership nei prossimi anni, anche in altri luoghi del mondo''. La Moto Guzzi V7 Stone è la protagonista a due ruote dell'iniziativa: la terza generazione della bike dell'Aquila è stata scelta tra le varie proposte della gamma per la sua robustezza e per la grande affidabilità. In vendita in Italia a partire da 8.490 euro, nasce intorno a un tubolare a doppia culla scomponibile in acciaio ALS e monta un motore di 744 cc con distribuzione a due valvole, capace di erogare 52 Cv a 6.200 giri al minuto e 60 Nm di coppia massima a 4.900 giri.
Sospensione anteriore a forcella telescopica idraulica, con escursione da 130 mm, forcellone posteriore oscillante in lega leggera con due ammortizzatori regolabili, freni a disco in acciaio, ha un peso di 213 kg in ordine di marcia.
Partito dall'Iran, dopo aver attraversato tre passi di montagna sopra i 4.500 metri di altezza, il deserto turkmeno, la Porta dell'Inferno e l'altopiano del Pamir, il serpentone a due ruote si fermerà a Kashgar. Da qui, terminata la Transasiatica 2017, le moto proseguiranno per la seconda parte del viaggio avventura, attraverso la Cina, passando per Canton e Shanghai, prima di raggiungere Pechino. La carovana diverrà così ambasciatrice dell'azienda produttrice di riso, all'interno della Grande Muraglia, importante mercato mondiale dove la Riso Scotti, vende tra gli altri risotti pronti e latte di riso.
''Nel 2016 abbiamo realizzato un fatturato consolidato di 236 milioni di euro di consolidato. Per il 2017 prevediamo una consolidamento del trend - ha poi chiarito il presidente dell'azienda pavese -, con una crescita dell'export che oggi vale il 30% ma che 15 anni fa era zero. Da qui a due-tre anni avremmo un export al 50%''.
Caricamento commenti
Commenta la notizia