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I cocktail dell’estate 2023 sono ‘insoliti’, analcolici o con poco alcol, salutisti e anche da sgranocchiare, non solo da bere. Si sorseggiano perfino in oggetti inconsueti: dopo lo spritz nel barattolo di vetro è la volta di piccoli vasi, ampolle in vetro o calici colorati oppure pronti in lattina o in bicchieri freddi con cannuccia nella versione 'a portar via'.
Tra i più famosi e richiesti al momento l’hard seltzer allo zenzero, incluso quello dei rapper Fedez e Lazza, è poco alcolico, frizzante, con poche calorie e piace ai giovani salutisti (vanta molte combinazioni aromatiche al cocco, alla menta, allo yuzu e al fieno di montagna); segue il kombucha, che si ottiene dalla fermentazione del tè zuccherato con lieviti e batteri, per un mercato che in Italia ha raggiunto i 42 milioni di euro nell’ultimo anno.
Inoltre lo snack-drink che si beve e si mastica, ovvero il bubble tea. Si prepara con latte di riso, tè verde o nero giapponese, amido di tapioca, zucchero e ‘popping boba’ – perle di frutta in gelatina –(la versione al mango e alla polpa d’ananas frullati con yogurt, è tra le nuove proposte ideate del brand Frankly).
L’estate 2023 vede anche alcuni cambiamenti anche per quanto riguarda il ghiaccio: quest’anno niente più effetto ‘frozen’ (frullato nel blender), ritorna la miscelazione shakerata, precisa il noto mixologist Andrea Maugeri. Poi ci sono le molte versioni di drink al caffè fermentato con aromi fruttati freschi ed estivi al profumo di lampone, con una punta di rosa, ad esempio, oppure all’anguria o al caramello anche da bere in bicchieri ‘a portar via’. Infine i drink all’olio extravergine di oliva e quelli con ua frazione 'grassa' da semi che dà sapore al palato.
“Molto diversi dai classici cocktail, i drink per la stagione più calda dell’anno devono essere ‘deliziosi’ al gusto anche quando il ghiaccio si è sciolto, - sentenzia il magazine statunitense economico Forbes che tra i cocktail più popolari e ‘insoliti’ dell’estate in corso elenca il ‘drink rosa’ più visto agli ultimi US Open di tennis, il ‘Grey Goose Honey Deuce’ fatto con vodka, limonata fresca e 3 palline di melone verde (honeydew melon), seguito dal ‘Summer Brunch - Capitol Mary Recipe’ (ricetta del St. Regis Hotel di Washington) con gin, succo di pomodoro, di limone e di vongole, rafano, tabasco, salsa Worcestershire, pepe, coda di gambero sul bicchiere e cracker di ostriche affianco. Inoltre i drink ‘Metaxa Summer Sour’, brandy greco da uve moscato, arancia amara, pesca, albicocca, succo di limone, zucchero, albume e angostura bitter.
Estivo per eccellenza e in chiave ‘sorpresa’ anche il ‘Poolside-Unexpeted’ (da bere a bordo piscina), drink del momento in Provenza preparato con vini estivi locali rosé, basilico fresco, succo di mirtillo e di limone, canna da zucchero, more e Vermouth dolce. I drink ‘insoliti’, che contengono spezie inusuali, estratti e succhi, trovano posto anche nella bibbia dei bartender, Mixology Reloaded (Gribaudo editore) a cura di Dario Comini, il mixologist pluripremiato proprietario del Notthingam Forest di Milano che il Financial Times include nei primi 5 migliori ‘molecular bar’ del mondo.
La vasta disponibilità di frutta, erbe e spezie anche in versione liofilizzate è alla base dei long drink più dissetanti e rinfrescanti tanto che alla Campari Academy , scuola di formazione per barman, il bartender Cristian Lodi - proprietario del Milord Milano - ha messo a punto nuovi drink originali usando spezie in polvere (Italpepe.com).
Tanta fantasia permette nuovi sapori e possibilità anche se per realizzare bevande perfette non basta mescolare un elenco di ingredienti tra loro, come dimostra un curioso esperimento appena condotto dall'agenzia Nonsolococktails. Degli ‘assaggiatori’, suddivisi in 3 focus group , hanno sorseggiato 3 drink, a gusto ‘umami’, ‘daiquiri’ e ‘Margarita made in Italy’ preparati dal bar manager Andrea Maugeri del Ten Eleven, casual dining del nuovo hotel Portrait Milano (della famiglia Ferragamo). Inoltre le versioni degli stessi 3 drink messi a punti perà dall’Intelligenza Artificiale con Chat GPT (il programma che dialoga con l’IA per rispondere ai quesiti). La giuria ha promosso la mano e la fantasia di Maugeri, mentre ha nicchiato sulle ricette preparate dall’Intelligenza artificiale.
Anche il caffè d'estate diventa ingrediente per cocktail. Oltre a nuovi bicchieroni per bevande fredde al caffè da portare con sè (come il Nomad Tumbler), numerose nuove miscele aromatizzate da gustare con ghiaccio. Tra le novità quelle del brand Nespresso ‘Summer 2023 – California Dream’. Si va dai caffè aromatizzati all’anguria (Barista Creations Juicy Watermelon Over Ice), a quelli alle note di cereali tostati e caramello, più amari e freschi (Cold Brew Style Intense).
Il caffè freddo all’anguria, ad esempio, si prepara con 6 cubetti di ghiaccio, cubetti di cocomero, 15 ml di sciroppo di zucchero di canna e sei foglie di menta fresca in 150 ml di acqua naturale. Basta erogare il caffè, miscelare nella macchina multifunzione e servire nel bicchiere.
Da Ditta Artigianale, il progetto intorno al caffè e non solo ideato a Firenze dal pluripremiato campione barista Francesco Sanapo, quest'estate il signature coffee è il rinfrescante “Banana Nutty Iced Latte” con base di caffè, sciroppo di banana, burro di arachidi e latte di avena: un’idea per contrastare il caldo nelle torride giornate estive.
Insoliti, infine, i nuovi drink estivi miscelati perfino con l’olio extravergine (come la linea pronta da bere NIO Cocktails,a base dell’olio evo delle colline bolognesi di Palazzo Varignana).
Il fenomeno dei cocktail non convenzionali è esploso e ha perfino destato l’attenzione degli scienziati dell’ università di Zurigo sorpresi per tanta fantasia ed innovazione applicata alle bevande tanto da valutarne i metodi estrattivi e perfino mettere in guardia i consumatori dalle numerose imitazioni e adulterazioni di tanti nuovi aromi e sapori.
In particolare sul fronte dei drink al caffè fermentato. “Si stanno creando nuovi aromi che prima nessuno avrebbe mai associato, ad esempio, al caffè, - ha spiegato Chalan Yeretzain, a capo del progetto di ricerca, al congresso della American Chemical Society, svolto a Indianapolis. “I sapori del caffè fermentato sono più simili ai succhi di frutta, in particolare al lampone con un pizzico di rosa, e questa bevanda insolita offre un’esperienza unica per i consumatori con una domanda che cresce costantemente. Il metodo per preparare i chicchi inoltre consuma molta meno acqua ed è una alternativa senza dubbio più ecologica a una normale tazza di caffè”. Il caffè fermentato, spesso al centro di eventi competitivi tra bar tender , viene ricavato con diversi procedimenti di lavorazione dei chicchi. A fronte di una tale esplosione di nuovi caffè i ricercatori stanno cerando di ideare un sistema di laboratorio (per ora fatto di indagini chimiche e test ‘al naso’) che permetta di individuare i ‘fermentati’ originali da quelli adulterati. I primi infatti si ottengono con pratiche agricole precise, selezione dei chicchi, microclima, scelta dei microbi per la fermentazione e poi di processi di lavaggio e macerazione precisi, i 'taroccati no.
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