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Va in museo l'archivio di battute di Joan Rivers

Finiranno in un museo interattivo dello stato di New York 60 anni di battute di Joan Rivers: il mitico schedario di 65mila gag ordinate minuziosamente per categorie e usate dall'irriverente star comica durante la sua lunga carriera è stato destinato dalla famiglia al National Comedy Center di Jamestown che già conserva le carte di comici di serie A come George Carlin e Carl Reiner, Lucille Ball e Desi Arnaz. Il fatto che l'archivio della madre sarà accessibile al pubblico è stata una delle ragioni che ha spinto la figlia Melissa a questa scelta annunciata nel giorno in cui Joan avrebbe compiuto 90 anni: "Non volevo che finisse nei magazzini dello Smithsonian, chiuso in casse come all'inizio del film I Predatori dell'Arca Perduta".
    Considerata una leggenda della comicità in teatro, cabaret e tv, Joan Rivers è morta a 81 anni nel 2014 dopo un intervento alla gola. L'archivio illumina sull'evoluzione artistica di un'attrice comica, dagli inizi nei club di Greenwich Village alla meteorica ascesa come ospite fissa al Tonight Show di Johnny Carson sulla Nbc, poi padrona di casa di un salotto rivale sulla Fox e infine sul red carpet degli Oscar a farsi beffa delle mise indossate dalle star. Divorziata, ebrea e sempre elegantissima, anche quando sparava battute al vetriolo spesso condite da parolacce, la star della risata che ha ispirato il personaggio di Midge Maisel nella serie di Netflix The Marvelous Mrs. Maisel, non risparmiava nessuno e nessun argomento era off limits: da Elizabeth Taylor alla regina Elisabetta, da Anne Frank ai coniugi Obama. "Prendo in giro tutti, senza distinzione di razza, colore o religione. Ogni scherzo, anche se di cattivo gusto, è fatto per attirare l'attenzione su qualcosa che mi interessa davvero".
    Questi scherzi sono tutti racchiusi nell'archivio: "Sono i gioielli della corona della commedia", ha detto Journey Gunderson, la direttrice del museo che nel 2025 ci organizzerà sopra una mostra. Le battute dattiloscritte su schede rettangolari sono ordinate per tema: 564 su "I genitori mi odiano", oppure "Las Vegas" o "Niente sex appeal" o ancora la più vasta categoria (oltre 1700 gag) "Sgualdrina". A questa messe di materiale si aggiungono cimeli che illuminano sul senso dello stile di Joan che, come poi Mrs Maisel, all'inizio della carriera saliva sul palco di teatri e cabaret impeccabilmente vestita con il tubino nero e la collana di perle. Molte battute servivano alla Rivers per farsi gioco di se stessa: "La mia vagina è come Newark... Gli uomini sanno che c'è ma nessuno viene in visita" o, nella categoria "28 e single": "Sono stata lasciata all'altare così a lungo... il mio bouquet ha messo radici". (ANSA).
   

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