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I 40 anni di Moschino tra chic e shock

Il marchio Moschino è stato fin dalla sua nascita, nel 1983, caratterizzato da un'anima trasgressiva che rispecchiava fedelmente il carattere ribelle e controcorrente del suo fondatore, lo stilista Franco Moschino, scomparso a soli 44 anni, nel 1994. Il 2023 segna il quarantesimo anniversario della maison e sarà celebrato con una sfilata in programma giovedì 21 settembre nella Milano Fashion Week. L'evento sarà un tributo al fondatore Franco Moschino e alla sua eredità. Carlyne Cerf de Dudzeele, Katie Grand, Gabriella Karefa-Johnson e Lucia Liu sono le quattro stylists note a livello planetario che creeranno i capi della collezione Moschino Donna Primavera/Estate 2024.
Ognuna di loro realizzerà 10 look ispirati al lavoro di Franco Moschino. Nonostante la sua troppo breve carriera Moschino ha lasciato un segno indelebile nella moda e uno stile riconoscibile che univa provocazioni fatte da citazioni di altri marchi e dettagli dissacranti, che erano una critica intelligente al sistema moda e all'eleganza impettita. Un vero shock per l'epoca.
Lo stilista, nato ad Abbiategrasso in provincia di Milano nel 1950, non ebbe una vita facile all'inizio: rimasto orfano a soli otto anni d'età, venne cresciuto da uno zio. Nel 1967 cominciò a frequentare l'Istituto Marangoni di Milano per diventare modellista e sarto. Ma la sua carriera ebbe un'improvvisa svolta nel 1971 quando divenne disegnatore per Gianni Versace, con cui lavorò per sei anni. Nel 1983 lanciò il marchio Moschino Couture! che al contrario del nome all'inizio proponeva moda casual e jeans. Ma in breve tempo la sua linea finì per estendersi anche alla lingerie, agli abiti da sera, alle calzature, alla moda maschile e ai profumi. Nel 1988 lanciò una seconda linea, la Cheap Chic Donna e Cheap Chic Uomo. Soltanto nel 1993 realizzerà una mostra con i propri dipinti, all'interno della retrospettiva X Anni di Kaos. Negli anni Novanta Moschino si pone in netto contrasto contro l'industria della moda. Infatti, dal 1991 smette di sfilare e nell'anno seguente viene lanciata una provocatoria campagna pubblicitaria che rappresenta una presa di coscienza ecologica e morale. Alla morte dello stilista fondatore il marchio Moschino passa all'ex assistente dello stilista, Rossella Jardini. Nell'autunno del 1999 è stato rilevato dal gruppo Ferretti. Nel 2013 la direzione creativa del brand viene affidata a Jeremy Scott, designer americano, classe 1975. La prima collezione Moschino dell'era Jeremy Scott è ispirata al fast-food e a personaggi dei cartoon come Spongebob. Jeremy Scot ha lasciato Moschino nel marzo scorso. La sua visione pop e ironica ha nutrito per un decennio il marchio definendo un inconfondibile stile giocoso e scanzonato.
Chi sarà il prossimo o la prossima, visto che potrebbe trattarsi di una donna, a disegnare il marchio? Forse la collezione celebrativa che si vedrà il 21 settembre a Milano potrebbe essere un test per saggiare le doti delle quattro fuoriclasse in pedana. Carlyne Cerf De Dudzeele comincia la sua carriera come editor per il magazine francese Depeche Mode (nome acquisito in seguito dall'omonima band) per poi diventare direttore creativo a Vogue America. Con il suo personale "Cerf Style" ha dato vita ad un movimento che caratterizza tutt'oggi il sistema moda, ossia quello di vestire high-low. I fotografi con cui ha collaborato sono Steven Meisel, Peter Lindbergh, Richard Avedon, Irving Penn ed Helmut Newton. Le modelle, Linda Evangelista, Christy Turlington, Naomi Campbell e Claudia Schiffer Katie Grand è la fondatrice di "Perfect Magazine", fashion magazine e agenzia creativa lanciate a Londra nel 2020. Collabora con Vogue Francia, Vogue Giappone, Tatler, Industrie e Interview. Gabriella Karefa-Johnson, stylist ed editor basata a New York, è nota per il suo spiccato intuito verso i nuovi designers e per il suo approccio narrativo volto a valorizzare la diversità. Nel 2021 è stata la prima donna nera a curare lo styling di una copertina di Vogue. Lucia Liu è una celebre fashion stylist e creative director cinese che è stata executive deputy editor e fashion director di T Magazine China dal 2015, e styling director di Harper's Bazaar Cina nel 2011. Nel 2012 ha fondato la piattaforma theBallroom.

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