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Primo capo 'Biosequins' di Stella McCartney debutta su Vogue Usa

(ANSA) - ROMA, 20 MAR - Stella McCartney ha scelto la cover del mese di aprile di Vogue Usa per il debutto del suo primo capo realizzato con BioSequins di Radiant Matter: una tuta indossata dalla top model, eco-attivista e amica della maison Cara Delevingne.
    L'all-in-one senza maniche e aderente è stato realizzato a mano nell'atelier londinese. Le bio-paillette sono prive di plastica, biodegradabili e non tossiche, innovate dalla cellulosa vegetale, senza l'utilizzo di metalli, minerali o pigmenti sintetici o coloranti. "Sono stupita - commenta la stilista - dalla bellezza iridescente del nostro BioSequin all-in-one, realizzato a mano nel mio atelier di Londra, con paillette non tossiche di origine vegetale che sono ancora più sorprendenti di quelle convenzionali. Cara è mozzafiato in questo raro e prezioso capo e sono così grata che Vogue ci abbia dato la piattaforma per condividerlo e mostrare agli altri il potenziale di un futuro più consapevole della moda".
    "È speciale vedere come Stella McCartney - aggiunge Elissa Brunato, fondatrice di Radiant Matter - abbia lavorato con i nostri Biosequins. Abbiamo amato il suo approccio senza compromessi alla sostenibilità che si riflette in ogni decisione, fino alla scelta del tessuto e del filo, risultando in un capo straordinario ma completamente di origine vegetale".
    L'industria della moda contribuisce al problema della plastica nel mondo, con 70 milioni di barili di petrolio utilizzati per produrre poliestere ogni anno (Onu). Secondo Oxfam, le donne britanniche acquistano 33 milioni di capi in paillette in ogni stagione festiva, 1,7 milioni finiscono in discarica. Questo si sposta dai depositi di rifiuti ai corsi d'acqua, con il 35% delle microplastiche rilasciate negli oceani provenienti da indumenti sintetici (Agenzia Europea Ambiente Aea). Ogni tessuto che brilla o luccica contiene un'alta percentuale di plastica di petrolio, rivestimenti tossici o parti metallizzate. Le paillette convenzionali sono realizzate in film di poliestere (Mylar) o vinile (PVC), che causano rischi ambientali e sanitari, producendo sostanze chimiche tossiche e bioaccumulabili, compresi agenti cancerogeni come ftalati e interferenti ormonali. (ANSA).
   

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