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Altaroma: da Casa Preti sfila il concetto di "sublime"

La collezione Casa Preti FW 2023-24 prende ispirazione dalla sua stessa essenza. Il designer del marchio, lo stilista siciliano Mattia Piazza, ha ripercorso le linee classiche del brand ispirate alle donne della sua vita. I suoi abiti "non sono solo luoghi da abitare" come lui stesso chiarisce nel back stage del PratiBus District prima della sfilata con Altaroma, ma hanno un nome specifico con un carattere determinato: Paola, Filippo, Concetta, Fabrizio, Giovanna, Steve, Rosalba. E poi la sua collezione, intitolata in un moto di autoreferenzialità, "Preti", sono "ricordi e proiezioni dell'assoluto nella delineazione di un mondo migliore e ideale". "Il mio concetto di sublime - spiega - dopo aver studiato Kant e Schopenhauer è stato tradotto in abiti. Il sublime è qualcosa che ti sgomenta, che ti può anche spaventare ma ti affascina, come un vulcano che attira e incute paura. Le mie figure diventano così immagini dei valori della azienda che per me dovrebbero essere universali. Ho portato in passerella, con la voce di sottofondo di Maria Callas, gli anni Quaranta, abiti e giacche strutturati, realizzati in tessuti corposi, come questa redingote in velluto liscio marrone, intelaiata come una pelliccia. Oppure come questo abito lungo nero che è fatto di neoprene. Ma ho stampato anche il nome "Preti" su alcuni capi bianchi, come un logo. La mia moda vuole essere moderna, fluida ma classica. E' una collezione che mette in scena i miei valori, l'artigianalità, la bellezza, l'amore per la moda e per la vita". La collezione punta a linee essenziali, tipiche del brand, che dialogano con velluti di cotone e sete che richiamano sapori e sensazioni d' inizio secolo, si accostano a tessuti plastici, come il neoprene, acquisendo una mano scultorea che permette di progettare statue in movimento. I colori si aggirano in una spirale di neutri con picchi di verde e blu passando per grigi e neri.
    Casa Preti nasce nel 2017 dall'incontro tra il sarto palermitano Mattia Piazza e l'architetto svizzero Steve Gallay, che danno vita alla casa di moda il cui nome trae origine dal pittore caravaggesco di scuola napoletana Mattia Preti. (ANSA).
   

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