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Maneskin e moda, sul New York Times 'vestirsi come dei del rock'

Gia' primi nella classifica iTunes in 20 paesi, inclusi Italia, Usa, Francia per il nuovo album 'Rush!', i Maneskin approdano ora sulla sezione Style del 'New York Times": "La gioia di vestirsi come dei del rock", inneggia il titolo del servizio-intervista dedicato a Damiano David, Victoria De Angelis, Ethan Torchio e Thomas Raggi dalla 'fashion editor' del quotidiano, Vanessa Friedman. Manca meno di una settimana ai Grammy (domenica 5 febbraio a Los Angeles) in cui Damiano, Victoria, Ethan e Thomas sono candidati come 'best new artists' pochi giorni prima dell'apparizione speciale a Sanremo il 9 febbraio dopo aver simbolicamente aperto l'edizione dello scorso anno.
    Spunto dell'intervista della Friedman e' il 'matrimonio' celebrato tra i quattro amici da Alessandro Michele, l'ex stilista di Gucci, che il 19 gennaio ha fatto loro dire 'si', tutti e quattro vestiti in bianco (e Victoria e Ethan col velo), in una 'cerimonia' a Palazzo Brancaccio a Roma per celebrare l'uscita del nuovo album. Michele ha officiato "nel nome di Apollo, Elvis e Jimmy Page", ed "e' cosi' che la relazione tra moda e rock e' stata di nuovo consacrata", ha scritto la Friedman. "Raramente una band giovane ha usato la moda per amplificare e allargare il suo messaggio con un'allegria cattura-attenzione pari a quella dei Maneskin", scrive l'esperta del 'Times', secondo cui, dal giorno del debutto all'Eurovision di Rotterdam vestiti da Etro come "figli dell'amore tra Jimi Hendrix e gli Abba", il gruppo di 'Zitti e Buoni' e' diventato "sinonimo di un particolare tipo di esuberante abbigliamento da divinita' rock". Analizzando i look dei Maneskin e particolarmente quelli creati da Michele, la Friedman ha sviscerato un vocabolario ispirato alle icone rock del passato, dai g-strings (perizoma) di pelle, alle paillettes, dai collari per cane alle perle, ai velluti e alle piume. "In un mondo dove creatori di immagine come Beyoncé distribuiscono in giro i loro favori, il quartetto italiano e' la miglior prova dell'impegno tra brand e band dai tempi in cui David Bowie si aggancio' a Kansai Yamamoto". Parlando con la Friedman, i Maneskin non hanno pero' voluto discutere cosa succedera' adesso che Michele ha lasciato il marchio e al suo posto e' subentrato da pochi giorni Sabato De Sarno da Gucci: "No comment, non parliamo del contratto", ha detto Damiano che poco prima aveva spiegato che "Gucci ha rotto le regole su 'questa collezione e' per le donne, cosi' solo le donne possono indossarla'. Noi pensiamo che questo concetto sia vicino quello che stiamo cercando di fare con la musica". (ANSA).
   

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