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Dialogo tra la moda di Alaia e le foto di Elgort

Il couturier Azzedine Alaia e il fotografo Arthur Elgort insieme hanno plasmato la moda e il costume degli anni Ottanta. Mentre lo stilista stava vedeva la sua donna ideale, sinuosa e sensuale, finalmente incarnata nelle strade, visto il numero sempre crescente di clienti, il fotografo statunitense apriva le finestre del suo studio, trasformando la città e il suo movimento nella nuova cornice dei suoi servizi fotografici, soprattutto per Vogue. Entrambi questi due artisti hanno contribuito attivamente al rinnovamento della rappresentazione di una donna contemporanea, sempre più volitiva, determinata e indipendente.
Una mostra nella sede della Fondazione Alaia a Parigi, in programma dal 23 gennaio al 20 agosto 2023, e un libro edito da Damiani, ripercorrono questa lunga collaborazione tra Alaia ed Elgort. La mostra è curata e diretta da Carla Sozzani e da Olivier Saillard. Fotografie senza tempo che sono diventate essenziali anche per l'iconografia della moda del couturier, come quelle più segrete, costituiscono il core dell'esposizione a Parigi, che vuole essere una dedica alla fotografia e alla moda, in un revival orchestrato da Alaia ed Elgort. La mostra crea un dialogo tra trenta fotografie di Arthur Elgort e alcuni modelli originali realizzati da Azzedine Alaia.
Arthur Elgort è nato nel 1940 a New York City. Dopo aver frequentato la Stuyvesant High School, continuò a studiare pittura all'Hunter College. Ma presto decise di cimentarsi nella fotografia, rendendosi conto che era un talento. Nel 1971 fece il suo debutto nel prestigioso British Vogue. Con un solo scatto creò non solo una sensazione nuova, ma uno stile permanente nel mondo della fotografia della moda. Le sue foto, tutte istantanee, rilassate e disinvolte, sono state una boccata d'aria fresca in un mondo in cui lo sfondo era costituito sempre da uno studio fotografico fisso, una messa in scena rigida dove venivano realizzati scatti a modelli immobili, simili a manichini. Elgort cominciò a incoraggiare i suoi soggetti a muoversi liberamente nell'inquadratura. I modelli che sceglieva erano vivaci, meno truccati ed erano semplicemente valorizzati dalla luce naturale che lui favoriva. Portare i suoi modelli fuori, nel "mondo reale", dove gli abiti gli veniva chiesto di fotografare indossato e messo alla prova, diventa la firma del suo stile personale. Elgort divenne rapidamente uno dei fotografi più conosciuti ed emulati al mondo. Con il suo stile ha cambiato l'idea di cosa è una fotografia di moda, spingendo l'intero settore a crescere. Per oltre 50 anni Arthur è stato un fotografo di grande influenza. Con Vogue ha coperto campagne pubblicitarie di molti grandi marchi di lusso. Il suo lavoro è fonte d'ispirazione. Il suo stile e la sua influenza hanno creato infinite possibilità nel mondo della fotografia di moda che continua ad esplorare dal suo studio a New York City.

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