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Pierpaolo Piccioli: la sfilata di Valentino a Trinità de' Monti per me è un sogno che si avvera

"Erano gli anni in cui nasceva la grande moda ma non esistevano i social. Io sono nato e cresciuto a Nettuno e per non perdere Donna sotto le stelle, l'unico evento che ti mostrava quel mondo, dormivo in città, la guardavo da fuori le transenne, schiacciato dalla gente, fino a notte e tornavo a casa in treno la mattina seguente. Quel sogno (della scalinata ndr) mi è rimasto dentro e oggi lo realizzo". A rivelare il suo desiderio segreto è il direttore creativo di Valentino, Pierpaolo Piccioli, che ne parla nel corso della presentazione in Campidoglio della sfilata della sua collezione Haute Couture F/W 2022/23, che si terrà l'8 luglio a Trinità dei Monti. Presenti alla conferenza stampa anche il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, l'attrice Rossy De Palma, ambasciatrice della campagna Valentino Empathy nata durante la pandemia per dare sostegno all'Ospedale Spallanzani, che ha posto l'accento in perfetto italiano sulla bellezza di Roma; il ceo di Valentino, Jacopo Venturini; l'assessore ai Grandi Eventi, Turismo Sport e Moda di Roma Capitale, Alessandro Onorato.
"Nell'immaginare la collezione che sfilerà a Piazza di Spagna - confessa lo stilista - volevo conversare con Valentino Garavani, con una riattribuzione di senso che fosse direttore creativo Pierpaolo Piccioli porta con sé. Ma questo evento - ha precisato Piccioli - sarà diverso. Perché i monumenti sono gli stessi, ma le persone che ci lavorano sono cambiate. Poi, il glamour, la bellezza fanno parte della moda, ma questa dev'essere anche altro. Valentino è stato il marchio del lifestyle, cioè di un gruppo di persone che condividevano l'amore per i castelli, i cani, le belle auto. Oggi Valentino è il marchio di una community inclusiva, che riempie di senso la bellezza e condivide valori. La moda, oggi più che mai, ha il dovere di dare voce a chi non l'ha, di difendere i diritti delle persone messi in pericolo. Per questo con me sulla scalinata, oltre alla mia moda, ci saranno anche le persone portatrici di questi valori". Di più ancora non è dato sapere. Invece, il sindaco Gualtieri ha rivelato le operazioni con cui la maison Valentino sosterrà la città di Roma: "la sostituzione di due palme simbolo di piazza di Spagna, attaccate dal parassita del punteruolo rosso, e il restauro architettonico delle Terme di Caracalla, dove si svolgerà il ricevimento dopo la sfilata a Trinità dei Monti".
"Questo evento - ha aggiunto l'assessore ai Grandi Eventi, Turismo Sport e Moda di Roma Capitale, Alessandro Onorato - è solo il calcio d'inizio perché faremo sistema con Milano e le altre città della moda e daremo il via ad una serie di eventi per tutto il mese di luglio, che esalteranno la bellezza della città, dall'ospitare una sfilata di Altaroma il 12 luglio a Palazzo Senatorio in Campidoglio, a rilanciare via Veneto, altra strada simbolo della capitale che vogliamo far rivivere". "La sfilata di Valentino - ha rivelato l'assessore - sarà un evento curato nei minimi dettagli da artisti. Parliamo di una passerella ideale di 600 metri lineari, che andrà da via Gregoriana, scenderà sulla scalinata di Trinità dei Monti, attraverserà piazza di Spagna e terminerà a piazza Mignanelli.
Un evento che darà la possibilità agli studenti di cinque scuole di moda romane di vedere la sfilata di Valentino dal vivo". "Per noi il giving back, il restituire (alla città ndr), è un valore cruciale" ha affermato il ceo di Valentino Jacopo Venturini. "Per questo motivo - ha detto - ridaremo le due palme distrutte dai parassiti a piazza di Spagna e termineremo la serata con un ricevimento a Caracalla, i cui mosaici saranno restaurati con il nostro sostegno. Inoltre apriremo gli archivi storici della maison dal 1950 al 1973, che potranno essere visitati su prenotazione online i giorni successivi alla sfilata".

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