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'Ecofemminismo o barbarie', l'arte su poster di Cheap a Bologna

(ANSA) - BOLOGNA, 23 GIU - A un giorno dall'inizio della settima edizione del Festival della Partecipazione, in programma dal 24 al 26 giugno a Bologna e promosso da ActionAid, Cittadinanzattiva e Legambiente, in collaborazione con Caritas e con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Bologna, viene lanciato un segnale di forte attivismo e presa di posizione. Arriva infatti la collaborazione con 'Cheap', il progetto di arte pubblica su poster. Si tratta di un nuovo set di poster inediti che dialogano con la città sul tema della giustizia climatica e giustizia sociale e che prende il nome di 'Ecofemminismo o barbarie', visitabile dal 23 giugno a fine agosto nel centro storico della città (in via D'Azeglio, via San Vitale, via San Felice, Strada Maggiore, Corte Galluzzi, piazza Aldrovandi, Nazario Sauro e viale Ercolani).
    Il collettivo, coinvolto nell'ambito del Festival della Partecipazione, incrocia un approccio radicale all'ecologia, indivisibile dalla giustizia sociale attraverso una lente trans-femminista. Per l'occasione è stata quindi coinvolta l'illustratrice Camila Rosa, brasiliana d'origine legata alle riflessioni femministe e ambientaliste. È da questo compost che 'Cheap' procede con la direzione artistica: sul doppio binario della curatela della immagini e della realizzazione di claim, "all'interno dei quali far contaminare comportamenti umani e strategie non umane". 'Ecofemminismo o barbarie' pone all'interno del discorso ecologista la presa di parola femminista, insinuando un'idea di giustizia che possa coniugarsi sia in ambito sociale che ambientale. Sarà possibile approfondire questi temi venerdì 24 giugno, alle 19.30, in piazza coperta Umberto Eco, durante il talk 'Reclaim: pratiche femministe tra arte pubblica e riappropriazione urbana'. (ANSA).
   

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