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In Italia meno mamme e più anziane, sono occupate 3 su 5

Tre donne su cinque, con un figlio minorenne, sono occupate (il 61%). Nel primo semestre del 2021, secondo un report di Save the Children, solo un contratto a tempo indeterminato ogni 10 è stato attivato a favore delle donne e nel 2020 più di 30mila mamme hanno rassegnato le dimissioni. Per sottolineare questa situazione Chicco ha lanciato nel 2021 #mammaE, una campagna di sensibilizzazione che aspira a mutare l’equazione che porta la maternità ad essere incompatibile con le aspirazioni e la realizzazione personale delle donne, perché ognuna possa essere ‘#mammaE molto altro’. Nel 2022 Chicco torna ad arricchire la sua campagna con il programma di mentorship gratuito ’Together we can’, in collaborazione con l’associazione Piano C, per mamme disoccupate o maleoccupate. Si dice “orgogliosa” la Brands & Portfolio director di Artsana, Federica Padoa: “Donne formatrici supporteranno altre donne nella costruzione della propria identità professionale, in linea con i loro talenti, desideri e obiettivi. Perché insieme possiamo”. In Italia nel 2021 le neomamme sono al minimo storico e sono sempre più anziane: i nuovi nati sono meno di 400mila, in calo dell’1,3% rispetto al 2020 e di quasi il 31% rispetto al 2008, mentre l’età media del parto è di 32,4 anni. Di queste donne, quasi il 40% ha un contratto part-time. Una condizione fortemente più accentuata nel Mezzogiorno dove si tocca il 62,6%, a differenza del 29,8% al Nord e del 35,8% al Centro. Secondo il rapporto Benessere e Sostenibilità dell’Istat, il gap di genere in Italia, nel quarto trimestre 2021, vale 18,4 punti percentuali. A questo link tutte le informazioni per candidarsi (https://www.chicco.it/chi-siamo/mammae.html)

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