Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Salone Libro: Ucraina protagonista nella Casa della Pace

I libri quale "chiave per capire la complessità" del presente che, dopo due anni di pandemia, si presenta ora con la nuova tragedia della guerra in Ucraina. Il Salone del Libro - al Lingotto di Torino dal 19 al 23 maggio - segna da un lato la fine dell'emergenza sanitaria con un grande ritorno di autori stranieri in presenza, dall'altro l'imporsi del difficile contesto internazionale, con uno spazio dedicato all'Ucraina, la Casa della Pace. L'idea degli organizzatori, è quella di non agire con boicottaggi nei confronti dei russi. E di costruire invece un programma ispirato ai valori della pace, nel quale i libri - spiega il direttore Nicola Lagioia - sono "una chiave per la complessità", anche per imparare a "non usarla in maniera proditoria per confondere le idee su chi sono le vittime e chi i carnefici".

La Casa della Pace ospita iniziative di solidarietà in favore del popolo ucraino e una selezione di testi curata dal Consorzio della librerie torinesi indipendenti. I visitatori possono intervenire scrivendo su una parete messaggi sui temi della guerra e della pace. "Approfittiamo di questa situazione tragica - dice Lagioia - per conoscere meglio questa letteratura poco nota". Fra i lasciti della pandemia figura la novità dello spazio esterno creato per l'ultima edizione, ampliato con l'allestimento di un palco, di un'area per il biliardino e addirittura di alcuni campi da tennis. Perchè quest'anno, come osserva l'assessore ai Grandi Eventi del Comune di Torino Mimmo Carretta, il Salone si apre anche allo sport, fra l'altro con un nuovo premio intitolato a Gianni Mura. Gli spazi complessivi vedono un ulteriore ampliamento di 10 mila metri quadrati, che portano a 110 mila metri quadri complessivi la superficie occupata dai libri.

Fra le novità anche il Bosco degli Scrittori: un anfiteatro con oltre mille piante per ospitare dibattiti sui temi ambientali. Gli appuntamenti sono oltre 1.500, con molte presenze internazionali inclusa quella del dissidente russo Mikhail Shishkin. Apre la manifestazione una lectio magistralis dell'indiano Amitav Ghosh sui temi della sostenibilità. In chiusura è attesa invece la sorella di Giovanni Falcone, che ricorda la strage di Capaci di cui ricorre il trentennale proprio nell'ultimo giorno del Salone. Regione ospite il Friuli Venezia Giulia, con Melania Mazzucco e Dacia Maraini. Dal Giappone per la prima volta in Italia Toshikazu Kawaguchi, dalla Cina Mu Ming, dall'Oman Jokha Alharthi, dalla Turchia Kaya Genç. Torna Eshkol Nevo ed è presente il Premio Nobel per l'Economia Joseph Stiglitz. Il presidente dell'Associazione Torino la Città del Libro, Silvio Viale, e quello della Fondazione Circolo dei lettori, Giulio Biino, confidano nel successo. Biino, sfidando ogni scaramanzia, ha sigillato pubblicamente una busta contenente la sua previsione sul numero dei visitatori: il 23 maggio si saprà se l'obiettivo sarà stato centrato.

Caricamento commenti

Commenta la notizia