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A Milano Beauty Week si raccontano le donne di ‘Steamiamoci’

“Non esistono mestieri maschili o femminili, esistono degli ambiti che hanno a che fare con l’umano e la sua innata curiosità”. Sono le parole di Eva Ratti, fondatrice e manager della start-up innovativa ‘Find your Doctor’, prima agenzia del lavoro in Italia dedicata ai dottori di ricerca. L’astrofisica è una delle rappresentanti di donne che lavorano nei mestieri legati alle discipline Stem (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica) e che hanno partecipato all’incontro, organizzato nel ‘Beauty Village’ allestito a Palazzo Giureconsulti a Milano, di ‘Steamiamoci’, il progetto per ridurre il gap di genere e sostenere l’importanza delle donne nel tessuto culturale e produttivo. Incontro che è stato organizzato in occasione della ‘Milano Beauty Week’, la settimana dedicata alla cultura della bellezza e del benessere che andrà avanti fino all’8 maggio. Con lei hanno raccontato la loro esperienza anche Simona Martinotti, Ricercatrice DiSIT dell'Università del Piemonte Orientale e Daniela Villa, co-fondatrice e direttrice tecnica dell’azienda L’Erbolario. La scelta di raccontare il progetto in una cornice come la ‘Beauty Week’ non è casuale, poiché anche la cosmetica attinge a piene mani dal mondo della scienza, della tecnologia e dell’impresa. “Noi cerchiamo di intervenire negli ambiti dove c’è un divario di genere da colmare”, ha sottolineato una delle fondatrici di ‘Steamiamoci’ Anna Carmassi. “Paradossalmente - ha continuato- si associa la cosmesi alla donna, ce ne sono tante ma ci stiamo accorte che le figure apicali come in altri settori scarseggiano”. Secondo i dati diffusi in occasione della manifestazione, le figure femminili sono una percentuale importante del settore della cosmesi. Sono circa 19mila, circa il 54 per cento, le donne impiegate nel settore cosmetico, il doppio della media dell’industria manifatturiera. E le laureate che lavorano nell’industria cosmetica sono 1700, ovvero il 45 per cento dei laureati del settore.

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