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Fendi, il nuovo dandy con la gonna

Libertà oggi, per lui, è anche indossare una gonna: " noi donne abbiamo portato per prime le giacche da uomo, non vedo perché loro non dovrebbero attingere al nostro guardaroba" dice Silvia Venturini Fendi, che per i prossimi freddi immagina un nuovo dandy stanco di stare in casa in tuta e ciabatte e pronto a tuffarsi in questi nuovi, si spera ruggenti, anni Venti. E a farlo anche con gonne e gambaletti, spille e orecchini. "Questi nuovi anni 20 sono stati intensi, mi piaceva l'idea di fare un punto e di parlare di dandismo come reazione a un momento difficile, per questo - racconta la designer dopo la sfilata nello spazio milanese del brand, allestito dall'artista Nico Vascellari - mi sono concentrata sulla cerimonia del vestirsi come cura di sé, che passa anche da un dettaglio come una spilla o un orecchino" o persino da un orologio che diventa il cinturino delle Mary Jane portate con i gambaletti a motivi logo. Il classico è onnipresente e rivisitato: i blazer diventano cappe, i pantaloni ampi terminano in una mezza gonna o hanno spacchi dietro, i capispalla hanno maniche a pipistrello, i maglioni si allungano fino a diventare abiti da portare sui bermuda.
    Per la sera, le giacche doppiopetto sono cropped, i pantaloni formali hanno la vita altissima, i frac sono indossati con le Mary Jane con l'orologio (funzionante) come cinturino.
    In passerella non solo nostalgia del passato, ma anche quelli che Silvia Venturini Fendi chiama "cimeli futuri" come il 'crypto wallet', il portafoglio per le criptovalute. 
   

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