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Collezione sostenibile "Madamoro" in salsa couture

Immancabile jersey elasticizzato e tanto velluto, dove fantasie geometriche e floreali creano raffinati contrasti di luce, alternando tinte unite dense e corpose, toni caldi e freddi, sempre contraddistinti da una gradazione temperata perfino nelle sfumature più intense. Il tessuto, recuperato con un'accurata ricerca dai magazzini che riforniscono l'alta moda, è il punto di partenza della nuova collezione A/I 2021/22 del marchio Madamoro, disegnato dalla stilista Fiammetta Fazio. Nata a Padova nel 1973, sin da giovanissima Fiammetta sceglie di vivere a Venezia per occuparsi di arte, di antiquariato e di tappeti persiani. Nel 2016, si trasferisce a Lecce con il figlio e con i suoi innumerevoli tappeti, tessuti e oggetti antichi. Qui nasce la linea Madamoro, che coniuga la nascente collezione di abbigliamento con la passione di Fiammetta per i tessuti, selezionati dopo un'attenta ricerca e rilettura che assembla forme e colori assimilati negli anni trascorsi a Venezia, tra i tappeti persiani. Ogni capo è realizzato infatti in edizione limitata, dal momento che i tessuti sono recuperati dall'alta moda, in un'ottica quindi che guarda alla "limitazione dello spreco" e alla circolarità. Le sue collezioni sono fatte di modelli dalle linee destrutturate, fluide, che accarezzano il corpo valorizzandone la femminilità attraverso il taglio e la morbidezza dei tessuti. Nelle proposte, completi pantaloni-maglia, tute, abiti morbidi e drappeggiati, capospalla classici in tessuti che rievocano i sontuosi bagliori d'Oriente.
    (ANSA).
   

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