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>>>ANSA/Karl Lagerfeld, biografia di un tedesco a Parigi

(di Patrizia Vacalebri) (ANSA) - ROMA, 23 AGO - KARL LAGERFELD - UN TEDESCO A PARIGI; ALFONS KAISER (Odoya, 22 euro, 318 pp) - Molto si conosce di Karl Lagerfeld stilista, ma moltissimo della vita privata del leggendario stilista è ancora avvolta dal mistero.
    Il giornalista della Faz Alfons Kaiser, amico di lunga data di Karl Lagerfeld, ha deciso di pubblicare una biografia per cambiare le cose. "Karl Lagerfeld - Un tedesco a Parigi" cerca di penetrare l'alone oscuro che circonda la figura del grande couturier, scomparso nel febbraio 2019, a 86 anni. Uno stilista che per 60 anni ha dominato la scena della moda, disegnando due tra le maison del lusso più prestigiose, Chanel e Fendi. Le sue origini? Non sono nobili come lui cercava di far credere. In molti si chiedono infatti, come abbia fatto il figlio di un produttore tedesco di latte condensato a diventare lo zar dell'haute couture, uno stilista potentissimo e inamovibile, osannato ovunque, tanto da essere soprannominato "Il Kaiser".
    Basta ricordare alcune speciali presentazioni a Parigi delle collezioni firmate da Lagerfeld degli ultimi anni, eventi faraonici dove gli venivano concesse scenografie milionarie, come quella che inscenava un supermercato oppure un razzo in partenza. Quel che è certo è che Lagerfeld veniva da Amburgo, ma della sua vita privata si sa poco. Probabilmente il più grande stilista degli ultimi decenni non era solo un maestro della moda, ma anche un talento nella comunicazione, tanto che aveva creato attorno a sé una specie di figura immaginaria, un sorta di logo di sé stesso.
    Molto della sua immagine è dovuto al suo aspetto, meticolosamente costruito da lui: gli occhiali scuri portati anche di notte, i capelli candidi raccolti in una coda, la camicia bianca con il collo alto, svettante, che celava le rughe del collo. A creare la leggenda tanto ha contribuito la sua personalità, i suoi commenti lapidari e umoristici e soprattutto la diffusione mirata d' informazioni su di sé, mai sulla sua vita privata.
    Chi conosceva Karl Lagerfeld da più di 20 anni era il giornalista del quotidiano tedesco, Faz Alfons Kaiser, uno dei più importanti critici di moda della Germania. Nonostante le innumerevoli interviste che i due hanno condotto, nonostante tutti i tanti incontri, nonostante "Kaiser Karl" amava gridare "Il Kaiser sta arrivando" quando Alfons Kaiser gli si avvicinava, Karl Lagerfeld è rimasto un mito anche per lui. Un mito di cui voleva andare a fondo dopo la sua morte. Alfons Kaiser si avvale di numerosi fonti precedentemente sconosciute e racconta i diversi momenti della sua vita: giovane outsider nella Germania settentrionale, genio urbano a Parigi, instancabile disegnatore, fotografo entusiasta, appassionato collezionista di libri e manico del lavoro disciplinato.
    Il libro indaga anche le dubbie fortune della famiglia Lagerfeld, partendo da un dettaglio mai rivelato prima: dalla morte dello stilista e che Kaiser ha scoperto nelle oltre cento interviste realizzate ascoltando parenti, amici e collaboratori, ovvero che entrambi i genitori erano iscritti al Partito Nazista Tedesco. Che Lagerfeld fosse invece a conoscenza o meno dei segreti di famiglia è invece una domanda destinata a rimanere aperta. (ANSA).
   

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