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Ha 15 anni la più giovane merlettaia di Burano

Il merletto di Burano, uno dei prodotti artigianali più rari e raffinati in Italia, non è morto, anzi è affidato a mani giovani che giorno dopo giorno diventano sempre più sicure. A donare speranze a un mestiere, quello della merlettaia ad ago, che rischiava di andare disperso, è una 15enne, Ludovica Zane.
    Dopo la morte di Emma Vidal, storica merlettaia "buranella", i timori erano di trovarsi costretti a dire addio a quel saper fare tanto particolare e uno dei simboli della Laguna. Fino a quattro anni fa, quando Ludovica, allora undicenne, ha deciso di studiare più da vicino le capacità della nonna Sandra Maravacchio. Un fascino irrinunciabile, quello del merletto, esercitato sugli occhi della giovane Zane già da quando aveva cinque anni, complice anche la bisnonna Adelina Molin.
    Oggi Ludovica è la più giovane merlettaia e continua a osservare, studiare e cercare di capire come migliorare la tecnica: "conosco tutti i punti base, ora sto imparando a ordire e disegnare. Vorrei portare avanti questa antica tradizione cercando di condividerla con i miei amici. Ogni volta che vengono a Burano per passare del tempo insieme li invito dalla nonna a lavorare un po'".
    Una volontà che viene da lontano, e che dà speranza affinché l'arte non sia dispersa definitivamente, grazie alla tradizione del tramandare quel saper fare unico al mondo. E per incentivare la giovane che studia al liceo linguistico di Venezia, anche il Comune ha deciso di donarle il gagliardetto della città. Gli occhi sorridenti di Ludovica la dicono lunga sulla sua passione, una speranza per Venezia. (ANSA).
   

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