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Love Hacks, 6 'attacchi' d'amore per far durare a lungo il matrimonio

(di Agnese Ferrara) Non serve neanche dirglielo. Chissà quante volte ne avete parlato, forse troppe. E, fra il lavoro, i figli e gli interessi privati, il tempo per stare insieme da soli non c’è più. Dunque, che fare se il matrimonio non va? Si può provare ad adottare alcuni, semplici, trucchi ‘love hacks’, attacchi amorosi messi in atto anche all’insaputa del partner, infiltrandovi in modo nuovo il rapporto. Che non equivale a fare solamente il primo passo (seppure in effetti lo includa). E’ molto di più ed è anche a misura di vita moderna perché, avendo sempre pochissimo tempo libero, per realizzarli bastano pochi minuti.

Come ottenere il meglio dal matrimonio lo spiega Eli Finkel, psicologo della Northwestern University che ha classificato il comportamento di migliaia di coppie in terapia nel suo laboratorio e ha tirato le somme sul segreto dei matrimoni migliori. Sposato, padre di due bambini e appassionato di parapendio, come spiega nella biografia e perciò si ipotizza abbastanza impegnato lui stesso, ha adottato metodi di ricerca anche al passo con i tempi, cioè lavorando molto anche sui social. E’ suo l’hashtag #AskFinkel che, a ridosso di San Valentino, pare essere bombardato di dubbi e domande sulla vita di coppia, compresse in 140 caratteri, alle quali lui risponde con pazienza certosina.

L’amore è di certo più complicato ma lo studioso ha assemblato tutti i suoi studi, clinici e virtuali, in un libro di successo, ‘All or nothing marriage - How the best marriages work’ edito da Dutton-Penguin, da poco pubblicato negli Stati Uniti .
“Aumenta il numero dei divorzi, - spiega il dottor Finkel nella prefazione del manuale, - “In America si fa l’errore di considerare il proprio partner come il proprio migliore amico o confidente, da cui avere anche rapporti sessuali sempre frizzanti, supportarci nella crescita e così via. Francamente, troppo. Nel frattempo spendiamo sempre meno tempo con gli amici, i genitori, i fratelli e nelle attività sociali extramatrimoniali.

Tutto questo comporta una eccessiva pressione sul legame matrimoniale, che invece non deve sostituire i rapporti che i singoli partner dovrebbero mantenere fuori dalle mura domestiche. Il primo passo per essere più interessati alla vita di coppia è recuperare le altre compagnie, le chiese, le istituzioni locali, le associazioni, i club di giardinaggio, gli hobbies o le partite a carte con gli amiciâ€.
Oltre a ciò, dice lo studioso, è bene migliorare l’offerta, cioè dedicare più tempo a soddisfare il partner. Chiedere meno e fare di più. Tenendo conto però che il tempo libero è sempre meno, Finkel fornisce qualche piccola scorciatoia che chiama, appunto, ‘love hacks’ .

I matrimoni attraversano le epoche e le culture modificandosi profondamente nei secoli. Dal 1850 lo scopo del legame prende la strada dell'amore e della compagnia e oggi al matrimonio si chiede la scoperta di sé, della propria autostima e di crescita personale. Ci si chiede soprattutto ‘Il coniuge cosa mi dà?’ e poco ‘cosa do al mio partner?’.
In soccorso arrivano 7 " love hacks" di Finkel, che aiutano a riflettere sul rapporto e su se stessi e richiedono poco tempo per adottarli. Quattro propongono maggiori livelli di sforzo verso l’altro, tre invitano a ricomporre il matrimonio in modo che le aspettative corrispondano alla realtà.

Finkel ne ha svelati 6 al New York Times e sul suo profilo twitter #AllOrNothingMarriage.
Eccoli di seguito:
1. Tocca il tuo partner. Che sia un tocco caldo, confortevole e positivo. Fallo senza avvisare, accarezzalo, dagli la mano. Il contatto lo farà subito stare meglio e predisposto nei tuoi confronti.

2. Non arrivare subito a cattive conclusioni. Se il partner sbaglia, non interpretare male l’errore. Se ad esempio non riferisce una telefonata ricevuta in tua assenza, non attribuire a questa dimenticanza significati legati al vostro rapporto e al calo della felicità. Le coppie in crisi tendono ad attribuire all’altro difetti ed intenzioni carichi di giudizi che in realtà non sono reali. “E’ troppo egoista per occuparsi di me†è il primo pensiero da cancellare. Se qualcosa va storto non trarre subito conclusioni tragiche per il rapporto, può essere una semplice svista, capita a tutti.

3. Adotta uno stile neutrale. Ogni tanto prova a guardare cosa accade fra di voi con occhio esterno, soprattutto se siete in disaccordo su qualcosa. Pensa come se tu fossi un’altra persona che vuole il meglio per voi. Cosa penserebbe del litigio? Cosa noterebbe?

4. Fai una lista di quanto ti sei impegnato. Invece che guardare cosa fa lui per te, svolgi questo compito pratico: una volta alla settimana scrivi su un foglio quanto hai fatto tu per investire nella vostra relazione. Ti farà riflettere, sentire più gratificato e coinvolto.

5. Accetta i complimenti. Alcune persone non recepiscono i complimenti. Una tale ‘sensibilità di rifiuto’ colpisce chi ha una bassa stima di sé stessi. Così, per evitare di sentirsi feriti, non si accettano i complimenti del partner. Come risolvere? Le persone insicure chiedano al partner di ripetergli il complimento appena fatto. Poi dedichino qualche minuto a ripensare all’apprezzamento e comprenderlo. Descriverlo aiuta a dare un significato alla relazione e capire che l’altro è interessato.

6. Festeggia le sue conquiste. Quando il partner ti riferisce qualcosa che lo ha soddisfatto, un bel goal raggiunto, dimostra entusiasmo nel tono di voce e nella reazione e accogli il suo racconto. Chiedi maggiori dettagli e partecipa. Condividere la gioia è la benzina del rapporto nella modalità giusta, non ci vuole molto per farlo.

 

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