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Al via la Conferenza sul futuro dell'Europa, 'staffetta cittadini-politici'

BRUXELLES - Cambiare l'Europa dandole una nuova organizzazione, nuove politiche comuni più vicine ai cittadini e maggiore coesione. Con queste ambizioni la Conferenza sul futuro dell'Europa si è riunita oggi per la prima volta in sessione plenaria nell'emiciclo del Parlamento europeo a Strasburgo. L'esercizio democratico, avviato il 9 maggio scorso alla presenza del presidente francese Emmanuel Macron, durerà nove mesi e coinvolgerà istituzioni Ue, Stati membri, associazioni, autorità locali, comuni, regioni, ognuno portando con sé la sua idea di quale Europa vorrebbe costruire.

"Questa conferenza è un esercizio unico" di democrazia ed è "come una staffetta" tra cittadini e politici europei, che si passeranno il testimone per presentare "proposte concrete di riforma" e arrivare in seguito alla loro attuazione, ha detto l'eurodeputato liberale belga Guy Verhofstadt, co-presidente del comitato esecutivo della Conferenza, sottolineando che l'Ue è chiamata a rispondere alle sfide globali "urgentemente poiché il mondo cambia rapidamente e di certo non aspetta", soprattutto davanti all'imporsi di colossi come Russia, Cina, India e Usa.

L'assemblea è composta da 108 deputati, 54 rappresentanti del Consiglio, tre membri della Commissione europea, 108 rappresentanti dei parlamenti nazionali e sedici rappresentanti delle parti sociali e della società civile. All'appello mancano per ora i 108 cittadini che dovrebbero parteciparvi, attesi alla plenaria di ottobre dopo la chiusura della fase di selezione attualmente in corso.

"Dobbiamo far sì che questa Conferenza funzioni, dobbiamo arrivare a risultati concreti", ha evidenziato la commissaria Ue per la Demografia, Dubravka Suica, auspicando che "l'Ue possa fare sempre meglio" e sappia rispondere ai cittadini così come ha fatto durante il Covid con la campagna vaccinale e il Next Generation Eu.

Oltre alla plenaria, la Conferenza sul futuro dell'Europa ha anche una sua piattaforma online multilingue che consente ai cittadini europei di condividere la propria visione del futuro dell'Europa. Le proposte finali sono attese nella primavera del 2022.

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