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Armi chimiche: verso sanzioni Ue, anche per caso Skripal

BRUXELLES - L'Ue inaugura il nuovo regime di misure restrittive per contrastare l'uso e la proliferazione delle armi chimiche varato ad ottobre, col divieto di viaggi nell'Ue e il congelamento dei beni, contro 4 russi, 5 siriani, e un'entità. La decisione, che sarà ufficializzata lunedì al consiglio Affari esteri dei 28, arriva in risposta al caso dell'avvelenamento dell'ex spia doppiogiochista Serghiei Skripal e di sua figlia Julia, a Salisbury, nel Regno Unito, e per i vari attacchi con le armi chimiche in Siria, degli ultimi anni.

Si apprende da fonti diplomatiche europee. Le misure restrittive riguardano sia chi è direttamente responsabile di uso e sviluppo di armi chimiche, ma anche chi le sostiene con mezzi finanziari.

Nuove sanzioni sono previste anche per i sostenitori del regime siriano. Sulla lista nera dell'Ue, che prevede il divieto di viaggi nell'Unione ed il congelamento dei beni, saranno iscritti 11 nuovi nomi di persone e 5 di entità. Anche in questo caso, spiegano le fonti, l'ufficializzazione è prevista per lunedì.

 

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