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Ciliegi in fiore, il Giappone si tinge di rosa: Tokyo è la meta preferita

TOKYO. Con l'arrivo della primavera, il Giappone si colora di tenui sfumature di rosa pastello. È il momento della fioritura degli alberi di ciliegio, o sakura. L'Hanami (letteralmente «ammirare i fiori») ha una tradizione ultra millenaria ed è molto sentito dai giapponesi, tanto da provocare vere e proprie migrazioni di milioni di persone dalle loro città verso le 60 località più famose del Paese. La fioritura dei ciliegi, però, esercita un grande fascino anche su tutto l'occidente, e sono in molti a recarsi in città come Tokyo, Osaka o Kyoto per ammirare questo spettacolo.

Per celebrare l'Hanami i giapponesi si ritrovano all'aperto, e organizzano picnic, feste ed escursioni nei parchi cittadini o nei giardini privati, per gustare con le persone care il sakura mochi, il dolce tipico di questo periodo, fatto con pasta di fagioli e riso pestato avvolto in una foglia di ciliegio salata. Azzurra, utente registrato al portale, nella sua recensione consiglia il Palazzo Imperiale per godere appieno del fenomeno: «il Palazzo Imperiale e il parco di Ueno, disseminato di templi, è famoso per i suoi Ciliegi e luogo ideale per festeggiare l'Hanami - fioritura dei ciliegi. La stagione migliore è la primavera, così da ammirar e la città in fiore e innamorarsi dei grandi viali alberati e fioriti.»

La città di Tokyo, al primo posto tra le mete giapponesi suggerite dagli utenti di PaesiOnLine, è una città estremamente affascinante, in virtù delle sue due anime, quella futuristica e tecnologica e quella tradizionale e delicata, due elementi che sembrano opposti tra loro, ma che si fondono insieme e si completano, proprio come accade nel simbolo dello Yin e Yang. L'essenza della città è ben descritta dalle parole di Chiara, utente PaesiOnLine: «Città moderna e tradizionale allo stesso tempo, orientale e occidentale insieme... Geisha in abiti tradizionali per le strade con ipertecnologici smartphone alla mano, yankee e baby dolls a Shibuya e Kyoto nella sua aurea forma di imperialismo ancestrale. Una vita diversa da quella vissuta finora.» .

Infine, per conoscere davvero una città, è necessario assaporare il cibo locale, ma se credevate di imbattervi in prezzi più contenuti rispetto a quelli proposti nei ristoranti giapponesi nel nostro paese, vi sbagliavate di grosso, come conferma Nadia: «Non pensate che il sushi sia a buon mercato là, anzi! Essendo il pesce di ottima qualità, il conto finale non sarà più basso. Dedicatevi a scoprire tutte le meraviglie che la cucina giapponese offre in quantità e non perdete il Ghibli Museum, da prenotare in anticipo». Per chi, invece, avesse problemi con il pesce crudo, arriva una rassicurazione da Laura: «Ho mangiato tante cose diverse (non solo sushi...), anche cotte e tutte buonissime!».

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