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Ecco cosa succederebbe se si votasse oggi a Roma

ROMA. A Roma, in pochi mesi, è cambiato in modo significativo il peso dei partiti: se si votasse oggi per il Consiglio Comunale capitolino, secondo il Barometro Politico dell’Istituto Demopolis, il Movimento 5 Stelle otterrebbe il 33%, doppiando di fatto il PD che, in netto calo di consensi, si attesta oggi al 17%. Tra il 10 e l’8 per cento – secondo i dati Demopolis – si posizionano tre liste di fatto personali: Fratelli d’Italia della Meloni, la lista Marchini e la lista Marino. Al 7,9%, in crollo, Forza Italia; al 4% Salvini. Con gli altri partiti, per il momento, su percentuali inferiori. È la fotografia del consenso nella Capitale scattata dall’Istituto Demopolis nei giorni in cui si decide il futuro dell’Amministrazione Marino.

“Gli eventi degli ultimi mesi pesano sul consenso ai partiti. Cresce in modo del tutto trasversale – afferma il direttore di Demopolis Pietro Vento – la disaffezione dei romani verso la politica: nel 2008 aveva votato per le Comunali il 74% e nel maggio 2013 il 53%. Oggi si recherebbe alle urne appena il 48%: il 52%, la maggioranza assoluta, resterebbe a casa”.
Tra i possibili candidati di cui si è parlato negli ultimi giorni nell’ipotesi di un ritorno alle urne in primavera, 3 romani su 10 vedrebbero bene, come sindaco, Alessandro Di Battista del M5S, seguito da Giorgia Meloni, indicata dal 27% dei cittadini intervistati da Demopolis. Il 21% cita l’imprenditore Alfio Marchini, mentre il 20% vedrebbe bene il magistrato Alfonso Sabella. Percentuali oggi inferiori registrano altri possibili candidati.

L’Istituto diretto da Pietro Vento ha rilevato l’opinione degli elettori del PD nell’ipotesi di un ritorno alle urne: nonostante le criticità riscontrate nel recente passato, il 65% resta convinto che la strada delle Primarie resta la soluzione migliore per la scelta del candidato Sindaco di Roma. La pensa diversamente meno di un terzo degli elettori del Partito Democratico.

Demopolis ha analizzato infine la percezione dell’opinione pubblica nazionale su quanto è accaduto nella Capitale. “Per il 72% degli italiani – spiega il direttore di Demopolis Pietro Vento – le responsabilità dell’attuale crisi di Roma sono dei partiti che hanno governato la Città negli ultimi anni. Secondo i due terzi degli intervistati, a determinare la situazione in cui si trova oggi Roma è stato il radicato sistema corruttivo scoperto dall’inchiesta di “mafia capitale”, che ha coinvolto in pieno ampi segmenti della classe politica locale. Pesa, per quasi un italiano su due, anche l’inefficienza della macchina amministrativa e della burocrazia”.

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