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Cala l'affluenza alle urne: italiani sempre più disinteressati alla politica

ROMA. È un clima di crescente disaffezione dei cittadini, quello rilevato per RaiNews24 dal Barometro Politico nazionale dell’Istituto Demopolis, che incide in modo rilevante sull’affluenza alle urne. “Se si votasse oggi per le Politiche – spiega il direttore di Demopolis Pietro Vento – 42 italiani su 100 resterebbero a casa: circa 20 milioni, 8 milioni in più rispetto alle Politiche del 2013”.

Resta tendenzialmente stabile, in termini percentuali, il quadro delle intenzioni di voto: il PD, leggermente in calo, otterrebbe il 36%, confermandosi nettamente primo partito, con il Movimento 5 Stelle in chiara ripresa al 20%. La Lega si attesta al 14,5%, Forza Italia all’11%, il valore più basso della sua storia. Più distanti le altre forze politiche: intorno al 4%, SEL e Fratelli d’Italia della Meloni; al 3,5% Area Popolare, inclusiva dell’UdC e dell’NCD di Alfano.

Accanto al dato crescente dell’astensione, le principali novità rilevate dall’Istituto diretto da Pietro Vento riguardano i mutevoli rapporti di forza all’interno dell’area di Centro Destra, con una progressiva riduzione del peso elettorale del partito di Berlusconi. La Lega di Salvini, pur perdendo mezzo punto, si conferma come terzo partito.

Analizzando il trend degli ultimi mesi, il Partito Democratico passa dal 30% del febbraio 2014 al 41% delle Europee di maggio, al 38% del marzo scorso per attestarsi oggi al 36%. Alcuni segmenti dell’elettorato di Sinistra, in parte critici verso il Governo, non identificano reali alternative di espressione elettorale ed optano al momento per l’astensione.

Resta ancora distante il Movimento 5 Stelle, il cui peso politico nazionale - secondo i dati di Demopolis - appare comunque in crescita, dal 17% di dicembre al 20% odierno.

"Con un’opposizione decisamente frantumata tra M5S, Lega, Forza Italia ed altre forze minori – afferma Pietro Vento – la fotografia scattata da Demopolis spiega ampiamente il peso determinante che la nuova legge elettorale avrà per la composizione e gli equilibri del futuro Parlamento".

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