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Gino Bramieri, a 20 anni dalla morte Milano lo ricorda così - Foto

MILANO. L'ultima volta che Gino Bramieri ha calcato la scena, è stato al Teatro Manzoni di Milano.

E proprio lì, lunedì 2 maggio, dalle 20.30, gli amici lo ricorderanno nel ventennale dalla scomparsa. Uno spettacolo dedicato all'artista, che sarà accompagnato da una mostra che invece racconta anche l'uomo (fino al 29 maggio), negli spazi della biblioteca umanistica dell'Incoronata in corso Garibaldi, sempre a Milano.

A promuovere le due iniziative a ingresso gratuito è stata Lucia Bramieri, la nuora dell'attore, che le ha presentate con i principali partner istituzionali: il presidente della Lombardia, Roberto Maroni, l'assessore regionale alla Cultura, Cristina Cappellini, e l'assessore comunale Filippo Del Corno. Maroni ha annunciato di voler «istituire un premio in onore di Bramieri a sostegno dei giovani talenti italiani», a partire dal 2018, anno in cui il popolare barzellettiere avrebbe compiuto i 90.

Alla conferenza stampa a Palazzo Lombardia - il grattacielo della Giunta regionale che guarda dall'alto la via intitolata a Bramieri dieci anni fa dal Comune di Milano, la sua città natale - c'era anche Marco Columbro, il presentatore della serata al Manzoni. Sul palco saranno ripercorse le tappe di una lunga carriera, con le parole e la musica di chi ne ha condiviso il cammino. Oltre a Columbro ci saranno Gerry Scotti, Iva Zanicchi, i Legnanesi e molti altri. È previsto anche uno speciale annullo filatelico.

«Ci sarà anche la squadra dell'Inter, di cui Gino era tifosissimo - ha anticipato la nuora Lucia -. Per l'occasione, gli verrà dedicata una maglia».

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