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"L'altalena" di Nino Martoglio, il teatro dialettale siciliano va in scena a Palermo - Foto

PALERMO. Ultimo appuntamento della stagione teatrale 2014-2015 del Teatro al Massimo con un testo comico del teatro dialettale siciliano: "L'altalena" di Nino Martoglio. In scena, un cast di dieci attori da venerdì 8 a domenica 17 maggio, capitanati da Pippo Pattavina che cura la regia dello spettacolo prodotto dal
Teatro al Massimo.

“L’altalena” - scrive Pattavina nella sua nota di regia- potrebbe essere una storia d’altri tempi, buona magari per una sceneggiata popolare, se Martoglio non vi avesse inserito con grande abilità teatrale due personaggi, i barbieri “giovani di bottega” Ninu e Pitirru, al servizio del principale Neli, costruendo intorno a loro una serie di situazioni esilaranti che ripropongono tipi e macchiette della Catania d’inizio secolo. Né manca una satira, neppure tanto blanda ma sempre risolta in chiave comica, dietro cui emerge il desiderio dell’autore, acuto giornalista e progressista, di fare riferimento alle idee socialiste che, fors’anche distorte, già serpeggiavano tra il popolo".

LA TRAMA. La giovane orfana Ajtina, abbandonata dal fidanzato Mariddu, trova conforto nella famiglia di lui, nello specifico nel “fratellastro” Neli. Mariddu, ingelositosi, ferisce Ajtina e viene arrestato; uscito dal carcere torna dalla donna, che però a questo punto, sceglierà Neli. Ma la vicenda viene oscurata dalla serie infinita di gag che Martoglio ha creato per Ninu e Pitirru. Non sono, infatti, i toni patetici ad avere decretato il successo de “L’altalena” ma la sua irresistibile comicità.

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