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Natasa Pirc Musar è la prima donna presidente della Slovenia

Natasa Pirc Musar è stata eletta prima donna presidente della Slovenia con il 54% dei voti al ballottaggio contro il conservatore Anze Logar, ex ministro degli Esteri, fermatosi al 46% dopo essere arrivato in testa al primo turno. La cinquantaquattrenne era stata l’avvocato dell’ex first lady statunitense Melania Trump.

Musar ha chiesto «unità» e di mettere da parte le «controversie» in un Paese fortemente polarizzato in seguito al ritorno al potere, nel 2020, del primo ministro Janez Jansa, un conservatore populista ritenuto molto vicino al premier ungherese Viktor Orban. «La mia prima azione sarà invitare tutti i leader dei partiti politici al palazzo presidenziale», ha detto la neopresidente, il cui ruolo è in larga parte cerimoniale.
Musar prende il posto di Borut Pahor, 58 anni, che ha svolto due mandati quinquennali e non era rieleggibile. Pahor era stato criticato per il suo atteggiamento passivo nei confronti di Janez Jansa. Musar, che si definisce liberale», ha invece sottolineato la sua volontà di non limitarsi alle funzioni di protocollo. «Il presidente non può essere neutrale, deve avere un’opinione» ed essere «un’autorità morale», aveva dichiarato Musar a France Presse tra il primo e il secondo turno, «non ho mai avuto paura di far sentire la mia voce».

«Congratulazioni Natsa Pirc Musar per la sua elezione a Presidente della Repubblica di Slovenia. Come prima donna a essere eletta presidente della Slovenia, ha aperto la strada alle generazioni future. Non vedo l’ora di lavorare con lei. Condividiamo l’obiettivo di un’Unione sempre più forte, democratica e resiliente», scrive in un tweet la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen.

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