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Seul, almeno 120 morti alla festa di Halloween: calca scatenata dall'avvistamento di una star

La festa di Halloween a Seul, la prima celebrata nei locali e in strada dopo la pandemia, si è trasformata in un mattatoio: almeno 120 persone sono morte e 150 sono rimaste ferite nella calca che si è creata in un vicolo del quartiere della movida di Itaewon. Le cause della bolgia mortale non sono ancora chiare, ma un funzionario dei vigili del fuoco ha sostenuto che una grande folla si era accalcata in uno stretto vicolo vicino all’hotel Hamilton perché era stata avvistata una celebrità. Ad un certo punto qualcosa ha scatenato il panico e centinaia di persone sono rimaste schiacciate in scene apocalittiche riprese nel frattempo in decine di video che hanno fatto il giro dei social media in tutto il mondo.

Era un sabato sera di festa, la prima dopo tre anni di divieti e restrizioni, per i giovani della capitale sudcoreana: secondo quanto riferito dai media locali, c'erano 100.000 persone, molte in maschera, nel quartiere Itaewon che festeggiava Halloween. Alcuni resoconti dei media locali sostengono che la ressa è aumentata in modo esagerato dopo che un gran numero di persone si è precipitato in un bar di Itaewon dopo aver sentito che era arrivata una celebrità. I messaggi sui social, pubblicati all’inizio della serata, riportano le testimonianze di persone che dicono che l’area era così affollata da sembrare insicura. Ad un certo punto il serpentone umano ha cominciato a sbandare, a muoversi come un fiume in una direzione, ed è stato il caos. Persone che correvano, schiacciandone altre, grida e scene di panico.

I vigili del fuoco hanno inizialmente annunciato che decine erano stati colpiti da arresto cardiaco: in Corea del Sud i soccorritori parlano di arresto cardiaco in una persona finché un medico non ne dichiara ufficialmente la morte. Oltre 140 ambulanze sono state inviate sul posto ma per moltissimi non c'è stato nulla da fare: più di 400 soccorritori, provenienti da tutto il Paese, sono stati schierati in strada per curare i feriti. Il governo metropolitano di Seul nel frattempo emetteva messaggi di emergenza esortando le persone nella zona a tornare rapidamente a casa. Le foto diffuse mostrano centinaia di persone distese in strada, con i soccorritori che praticano massaggi cardiaci, mentre la polizia tiene a bada la folla con cordoni di sicurezza. Ma anche molti corpi coperti da teli blu, quelli delle vittime.

Un inferno in terra tra sacchi per i cadaveri, operatori di emergenza che eseguono la rianimazione cardiaca e soccorritori che cercano di liberare le persone intrappolate sotto altre. «L'area è ancora caotica, stiamo ancora cercando di capire il numero esatto di persone ferite», ha detto in nottata Moon Hyun-joo, un funzionario della National Fire Agency. «Molti giovani erano riuniti qui stasera. Molte persone sono venute alla festa indossando costumi e molte persone che ho visto erano sconvolte e sotto choc», ha raccontato il corrispondente della Bbc.

Il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol ha subito convocato una riunione d’emergenza per una delle più gravi tragedie nazionali del suo Paese e impostare il coordinamento dei soccorsi. «La priorità assoluta è il trasporto e il salvataggio dei pazienti e la fornitura di cure mediche tempestive alle persone colpite», ha dichiarato Yoon. Mentre il sindaco di Seul Oh Se-hoon, che era in visita in Europa, ha deciso di tornare immediatamente in città.

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