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Ucraina, i russi controllano anche Severdonetsk. Putin fornirà alla Bielorussia nuovi missili balistici

La guerra in Ucraina: questi gli avvenimenti della giornata

22.29 Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e gli altri leader del G7 concorderanno il divieto di importazione di nuovo oro dalla Russia, ulteriore misura volta a isolare Mosca per la guerra contro l’Ucraina. Lo scrivono vari media statunitensi. I leader del G7 annunceranno l’impegno al vertice, che comincia domani in Germania. Martedì il Tesoro degli Stati Uniti dovrebbe fare l’annuncio formale, con un decreto che vieti l’importazione negli Stati Uniti. Dopo l’energia, l’oro è la seconda più grande esportazione per la Russia.

20.46  Le forze russe hanno stabilito il pieno controllo della città ucraina di Severdonetsk e della vicina città di Borivske: lo ha reso noto il portavoce del ministero della Difesa a Mosca, il tenente generale Igor Konashenkov. In precedenza fonti ucraine avevano riconosciuto che le truppe si erano completamente ritirate e il sindaco della città, teatro nel Donbass da diverse settimane di aspri combattimenti tra l’esercito ucraino e quello russo, era «interamente occupata» dalle truppe di Mosca.

19.23  Il presidente bielorusso Aleksander Lukashenko ha detto che il blocco del transito delle merci russe verso Kaliningrad «equivale a una dichiarazione di guerra».
«Cose del genere sono inaccettabili», ha aggiunto Lukashenko durante colloqui con il presidente russo, Vladimir Putin, a Sam Pietroburgo. Lo riferisce l’agenzia russa Ria Novosti.

18.31  Il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato la decisione di armare la Bielorussia con missili balistici di tipo Iskander-M.

17.21   Il sindaco di Severdonetsk, Oleksandre Striouk, ha annunciato che i russi hanno il «totale controllo» della città. Il sindaco ha parlato alla televisione ucraina, mentre i separatisti filo-Mosca hanno confermato di aver occupato anche dell’impianto chimico di Azot, dove erano rimasti gli ultimi soldati ucraini. E che oltre 800 civili che si nascondevano all’interno sono stati «evacuati».

16.22 Tutti i civili sono stati portati fuori dagli scantinati dell’impianto chimico Azot, a Severodonetsk. Lo ha riferito il leader ceceno, Ramzan Kadyrov. La zona industriale dell’impianto è passata sotto il pieno controllo della milizia popolare della Repubblica popolare di Lugansk e delle forze armate russe, ha aggiunto il rappresentante ufficiale delle milizie dell’autoproclamata repubblica, Andrei Marochko, secondo l’agenzia Ria Novosti.

15.34  Il presidente ucraino Volodymir Zelensky starebbe per mettere mano all’intelligence nazionale silurandone il numero uno Ivan Bakanov dopo vari fallimenti in materia di sicurezza. Lo scrive Politico citando funzionari vicini al presidente.

12.56 Roscosmos - l'agenzia spaziale russa - ha iniziato a creare i missili balistici intercontinentali seriali (Icbm) «Sarmat». Lo ha annunciato l’amministratore delegato della società statale Dmitry Rogozin. «Naturalmente, abbiamo già iniziato a creare missili prodotti in serie», ha affermato in un’intervista al canale televisivo Rossiya-24. Secondo il capo della corporazione statale, uno dei reggimenti della formazione missilistica Uzhur, dispiegata nel territorio di Krasnoyarsk, sarà il primo a ricevere i missili di ultima generazione. Ciò avverrà entro la fine dell’anno. «I lavori - ha affermato Rogozin - stanno procedendo secondo i tempi». «Ci stiamo preparando per il secondo test di volo del Sarmat, dove i requisiti per questa macchina saranno aumentati in alcuni punti concordati con il nostro cliente, il Ministero della Difesa», ha affermato. Il missile balistico intercontinentale (Icbm) «Sarmat» è stato sviluppato presso lo State Rocket Center ed è in grado di trasportare un veicolo di rientro multiplo del peso fino a 10 tonnellate in qualsiasi parte del mondo, sia attraverso il polo Nord che quello Sud. Il primo lancio del missile è stato effettuato dal cosmodromo di Plesetsk nella regione di Arkhangelsk il 20 aprile, e ha avuto successo.

12.38 Le autorità russe hanno rimosso la bandiera polacca da un memoriale che commemora migliaia di polacchi uccisi dall’Unione Sovietica durante la seconda guerra mondiale. Si tratta del memoriale di Katyn, nella regione di Smolensk (ovest della Russia). «Non possono esserci bandiere polacche sui monumenti russi. Ancora meno dopo i commenti francamente anti-russi dei leader politici polacchi», ha detto Andrei Borisov, sindaco di Smolensk, su VKontakte, principale social network russo, postando una foto in cui si vede soltanto la bandiera russa che sventola sul memoriale. La decisione di rimuovere la bandiera polacca è stata presa nell’ambito delle crescenti tensioni fra Mosca e Varsavia per la guerra in Ucraina. Il memoriale di Katyn è stato eretto in memoria dei 25.000 polacchi, per lo più ufficiali dell’esercito ritenuti anticomunisti, massacrati dalla polizia politica dell’Unione Sovietica in una foresta vicino a Smolensk nel 1940 per ordine di Stalin. L’Unione Sovietica aveva da tempo negato la responsabilità delle uccisioni, accusando i nazisti del crimine, prima di ammettere la verità nel 1990.

12.20 Dalla Bielorussia sono stati lanciati missili contro la regione ucraina di Chernihiv, che si trova a nord-ovest di Kiev. Lo ha reso noto l’esercito ucraino. «Verso le 5 di mattina la regione di Chernihiv ha subito un bombardamento massiccio. Venti missili hanno preso di mira il villaggio di Desna, lanciati dalla Bielorussia (e anche) dal cielo», ha scritto su Facebook il Comando settentrionale delle truppe ucraine precisando che al momento «non ci sono vittime». «Un’infrastruttura è stata colpita», ha spiegato l’esercito ucraino senza precisare se fosse militare o meno. Secondo l’intelligence ucraina, «sei aerei Tu-22M3 hanno sparato 12 missili da crociera dalla città di Petrykaw», nel sud della Bielorussia. «I bombardieri sono decollati dall’aeroporto di Chaikovka, nella regione russa di Kaluga», a 270 chilometri a nord del confine ucraino. «Sono quindi entrati nello spazio aereo della Bielorussia e dopo aver lanciato i missili, sono tornati in Russia», ha proseguito l’intelligence ucraina aggiungendo che oltre a Desna i russi avevano colpito obiettivi «nelle regioni di Kyiv e Sumy» (nord-est). Desna, piccolo villaggio di 7.500 abitanti prima della guerra, si trova a 70 chilometri a nord di Kiev e alla stessa distanza a sud del confine con la Bielorussia. Questo attacco ha preceduto di poche ore l’incontro a San Pietroburgo fra il presidente russo, Vladimir Putin, e il suo omologo bielorusso, Alexander Lukashenko, prima della visita in Bielorussia, prevista per giovedì e venerdì, del capo della diplomazia russa, Serghei Lavrov.

11.55 L’Ucraina accusa la Russia di voler trascinare la Bielorussia nel conflitto. «L'attacco missilistico (lanciato dalla Bielorussia, ndr) oggi è direttamente legato agli sforzi del Cremlino tesi a trascinare la Bielorussia nella guerra in Ucraina in qualità di cobelligerante», ha scritto su Telegram la direzione generale dell’intelligence di Kiev.

11.30 L’esercito russo afferma di avere colpito con armi di precisione un impianto industriale a Kostiantynivka, nel Donbass, uccidendo «fino a 80 mercenari polacchi» e distruggendo «20 veicoli da combattimento corazzati e 8 sistemi lanciarazzi multipli. Inoltre, ha spiegato il portavoce della Difesa russa, Igor Konashenkov, «nelle ultime 24 ore oltre 300 soldati ucraini e mercenari stranieri sono stati eliminati e 35 armi pesanti sono state distrutte alle porte di Mykolaiv». Insomma, ha concluso Konashenkov, «il nemico continua a soffrire perdite importanti».

10.11 La Russia ha lanciato decine di missili contro obiettivi militari ucraini nell’Ovest e nel Nord del Paese. Secondo Kiev Indpendent, sei missili lanciati dal Mar Nero hanno raggiunto l’oblast di Leopoli. Due sono stati abbattuti, mentre gli altri quattro hanno colpito le infrastrutture militari nel distretto di Yavoriv, ferendo quattro persone, ha detto in un video il governatore della regione, Maxim Kozytskyi. Vitaliy Bunechko, governatore della regione di Zhytomyr, nel Nord dell’Ucraina, ha riferito che «circa 30 missili sono stati lanciati contro una infrastruttura militare che si trova molto vicino alla città di Zhytomyr». Sempre nel Nord, il governatore della regione di Chernihiv, Vyacheslav Chaus, ha riferito che vi è sttao un attacco missilistico contro la cittadina di Desna, precisando che ci sono sttai danni alle infrastrutture, ma nè morti nè feriti.

9.56 «48 missili russi cruise. Di notte. In tutta l’Ucraina. Esclusivamente su obiettivi civili... La Russia sta ancora cercando di intimidire l’Ucraina, causare panico e far temere alla gente i mostri Z... L’Ucraina sa tutto ed è pronta a tutto. E punirà per tutto il male...» Lo scrive su Twitter Mikhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

9.41 Il bilancio dei bambini uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa è salito a 339: lo ha reso noto l’ufficio del procuratore generale del Paese. I minori feriti sono almeno 611. Lo ha reso noto l’ufficio del Procuratore generale del Paese, secondo quanto riporta Urkinform.

9.16 «Aumenterà la pressione per spingere - forse costringere - gli ucraini a firmare un accordo di pace non buono per loro». Lo ha affermato il premier britannico, Boris Johnson, alle emittenti televesive e radiofoniche ruandesi nell’ambito del summit del Commonwealth a Kigali. Johnson teme che le pressioni sugli ucraini aumenteranno a causa degli effetti economici della guerra sugli altri Paesi, in particolare quelli europei.

8.10 «Dall’inizio di giugno, l’Alto Comando russo ha molto probabilmente rimosso numerosi generali da ruoli di comando operativi nella guerra in Ucraina. Fra questi vi sono il comandante delle truppe aviotrasportate (Vdv), generale-colonnello Andrei Serdyukov, e il comandante del Raggruppamento delle Forze Meridionali, generale di armata Alexandr Dvornikov, il quale è stato probabilemente per un periodo comandante di tutte le operazioni». Lo afferma l’intelligence britannica nel suo aggiornamento sulla guerra in Ucraina. «È probabile che il comando del Raggruppamento delle Forze Meridionali passi al colonnello-generale Sergei Surovikin», conclude l’intelligence di sua Maestà sottolineando che «la carriera di Surovikin è stata macchiata da accuse di corruzione e brutalità».

7.54 «L’Ucraina sta probabilmente ridisegnando la sua difesa del settore di Severodonetsk-Lysychansk, mentre unità armate russe continuano ad avanzare lentamente nel quadrante Sud»: così l’intelligence britannica nel suo aggiornamento sulla guerra in Ucraina

7.45 Una donna è rimasta ferita la notte scorsa a causa dei bombardamenti delle forze russe sulla regione di Dnepropetrovsk, nel sud dell’Ucraina: lo ha reso noto su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale, Valentin Reznichenko, secondo quanto riporta Unian. «Una notte di lunghi raid aerei... Le comunità di Shirokovskaya e Zelenodolsk sono state colpite dall’artiglieria. Una donna di 60 anni è rimasta ferita a Zelenodolsk. Una casa di campagna è stata danneggiata», ha scritto Reznichenko.

0.02 «L'Ucraina si sta difendendo con grande coraggio e resilienza. La Russia ha già perso». Lo ha detto il segretario di Stato americano, Antony Blinken, parlando a margine di una serie di eventi sulla sicurezza alimentare a Berlino. «L'obiettivo di Putin era eliminare l’Ucraina, un paese indipendente e sovrano. Ha fallito. Un’Ucraina indipendente e sovrana durerà molto più a lungo di Putin», ha ribadito il segretario di Stato americano. «Quanto alla sua campagna militare, le forze russe hanno fallito pesantemente nel tentativo di catturare Kiev», ha detto ancora Blinken. «Le piccole conquiste della Russia sono state tutt'altro che decisive e hanno avuto un costo straordinariamente alto. Decine di migliaia di soldati russi sono stati uccisi o feriti dall’inizio dell’aggressione e la Russia continua a perdere un gran numero di carri armati, aerei, navi, equipaggiamenti e munizioni», ha sottolineato.

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