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Esplosioni a Leopoli. Zelensky all'Onu: «Un tribunale modello Norimberga contro la Russia»

Gli aggiornamenti sulla guerra in Ucraina.

23.15 Testimoni oculari riferiscono di esplosioni nelle regioni di Leopoli e Dnipropetrovsk, nell’est, un centinaio di chilometri a nord di Zaporizhzhia prima delle quali è stato lanciato un raid aereo. «Le forze di difesa aerea stanno lavorando, stanno proteggendo il nostro cielo. L’allarme aereo continua» - ha detto il capo dell’amministrazione militare regionale di Leopoli Maksym Kozytskyi, invitando la popolazione a rimanere nei rifugi. Kozytsky ha successivamente confermato che l esplosioni erano avvenute nelle vicinanze di Radekhiv. Secondo l’amministrazione militare, nessuno è rimasto ferito nel bombardamento. Nella regione di Dnipropetrovsk, testimoni oculari hanno riferito di esplosioni a Novomoskovsk.

22.55 A Radekhiv, una cittadina che si trova a circa 70 km da Leopoli, nell’Ovest dell’Ucraina, si sono sentite delle esplosioni che hanno spinto il capo dell’amministrazione militare regionale Maksym Kozitskii a invitare la popolazione a rimanere al riparo. Lo ha scritto su Telegram, mentre i giornalisti che si trovano a Leopoli hanno sentito il suono delle sirene dell’allarme antiaereo.

22.41 Nella giornata di oggi, attraverso i corridoi umanitari 3.846 persone hanno potuto lasciare la loro città nelle zone del conflitto: come ha annunciato la vice capa del governo ucraino Iryna Vereshchuk citata dal Kyiv independent. Fra le persone evacuate, 1496 venivano da Mariupol.

21.58 Le autorità ucraine bloccano nei loro porti oltre 60 navi straniere sono bloccate nei porti dell’Ucraina: è l’accusa del capo del centro di controllo della Difesa russa, Mikhail Mizintsev. «La minaccia di bombe e di mine da parte delle forze armate di Kiev nelle sue acque interne e nel mare territoriale impediscono alle navi di navigare in sicurezza in mare aperto», ha detto Mizintsev, ricordando che ogni giorno tra le 8 e le 13 ora di Mosca le forze armate russe forniscono un corridoio umanitario marino - una rotta di navigazione sicura a sud-ovest del mare territoriale dell’Ucraina, che è lunga 80 miglia e larga tre miglia nautiche.

20.58  «Noi rispettiamo il diritto inalienabile di ogni nazione di scegliere il proprio percorso. La decisione spetta all’Ucraina e noi la rispetteremo» ma «ora il focus è sulla difesa» del Paese». Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg rispondendo a una domanda sull’adesione di Kiev all’Alleanza Atlantica e sottolineando che se si lascia che i grandi Paesi decidano sul destino di quelli piccoli, si torna ai tempi delle sfere d’influenza.

20.15  Nel caso di un’intesa con l’Ucraina, «non permetteremo che si ripeta la sorte degli accordi di Minsk». Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, citato da Interfax, sottolineando che «se l’Ucraina si rifiuta di discutere la demilitarizzazione e denazificazione, questo non faciliterà il processo negoziale».
«La Russia non vuole giocare al gatto col topo», ha aggiunto il capo della diplomazia di Mosca, commentando il referendum previsto da Kiev su un eventuale accordo. (ANSA).

20.01  Lo scopo delle notizie false sulle atrocità commesse dai russi a Bucha è far deragliare i colloqui tra Mosca e Kiev. Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov. «La domanda è: qual è la ragione di questa provocazione assolutamente mendace la cui veridicità è semplicemente impossibile da dimostrare? Siamo inclini a pensare che il motivo sia trovare un pretesto per interrompere i colloqui in corso. Inoltre, farlo proprio nel momento in cui, come si suol dire, è spuntata la luce, non molto brillante, ma ferma».

19.39  A Bucha le truppe russe hanno cercato di bruciare i corpi di sei civili per nascondere le tracce delle torture loro inflitte. Lo rende noto l’Ufficio del procuratore generale dell’Ucraina, citato da Unian, che ha diffuso le foto. «Durante l’occupazione della città di Bucha, i militari delle Forze armate della Federazione Russa, in violazione del diritto umanitario internazionale, hanno ucciso civili e dato fuoco ai loro corpi per coprire il crimine», ha fatto sapere l’Ufficio del procuratore, aggiungendo che i pubblici ministeri del distretto di Bucha e gli uffici del procuratore regionale di Kiev lavorano sul posto con la polizia.

18.55 Sono 27 i diplomatici e dipendenti dell’ambasciata russa in Spagna espulsi in quanto «rappresentano una minaccia per la sicurezza» del Paese: lo confermano all’ANSA fonti del Ministero degli Esteri, una volta completata la lista delle persone interessate dal provvedimento. In precedenza, il ministro degli Esteri José Manuel Albares aveva parlato di «circa 25» persone, aggiungendo che la lista non era ancora chiusa.

18.48 Una bandiera ucraina lacerata e una mano di un soldato che cerca di rammendarla. E’ l’ultimo murales dello street artist ucraino Sasha Korban che ha realizzato lui stesso pochi giorni fa a Kiev «mentre a si combatteva per liberare Bucha e Irpin». Korban è uno degli artisti giovani più noti in Ucraina ed i suoi murales sono famosi in tutto il mondo. Tante le sue opere sui muri delle maggiori città ucraine dalla capitale fino a Mariupol. L’opera su un muro di mattoni a Kiev arriva al «41nesimo giorno di guerra, dopo che tante persone, tanti bambini sono stati uccisi -scrive Korban in un post- Grazie all’incredibile impegno dei nostri soldati, dei volontari delle forze di difesa territoriale e di tutti gli ucraini che si sono uniti per respingere il nemico e non permettere che possa distruggere il nostro paese».

17.48 La Slovenia riduce la presenza di diplomatici russi nel Paese, come forma di condanna per i massacri di civili a Bucha e in altre città ucraine, riferisce una nota del ministero sloveno degli Esteri, durante un incontro con l’ambasciatore russo a Lubiana, Timur Eyvazov, è stata espressa «una dura protesta e il massimo orrore per i massacri“ dei quali sono emersi in queste giorni le immagini drammatiche. La Slovenia lavorerà insieme con i suoi partner e alleati per assicurare gli autori di questi crimini efferati alla Corte penale internazionale (CPI), si legge nel comunicato. Lubiana sottolinea che si tratta di «un’armonizzazione della presenza in linea con la rappresentanza slovena a Mosca».

17.33 Dopo qualche problema tecnico, alla fine il video del presidente ucraino Volodymyr Zelensky ai membri del Consiglio di Sicurezza è stato trasmesso. Nel filmato immagini raccapriccianti di civili, inclusi bambini, uccisi in città dell’Ucraina come Irpin, Dymerka, Motyzhin. «Quello che abbiamo visto a Bucha lo abbiamo visto in altri posti», ha detto Zelensky.

17.10 «Serve un tribunale sul modello di Norimberga per processare la Russia per i suoi crimini di guerra in Ucraina»: lo ha proposto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlando all’Onu.

17.06 Applauso alla fine del discorso di Volodymyr Zelensky al Consiglio di sicurezza dell’Onu. Il presidente ucraino ha poi annunciato un video sugli orrori commessi dalla Russia in Ucraina, ma a causa di problemi tecnici non è andato in onda.

17.00 «Centinaia di migliaia di ucraini sono stati deportati in Russia»: lo ha denunciato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlando di Olocausto all’Onu.

16.46 L’Onu ha ricevuto «accuse credibili» sull’uso da parte della Russia di «munizioni a grappolo nelle aree popolate almeno 24 volte». Lo ha detto il capo degli affari politici delle Nazioni Unite, Rosemary DiCarlo, precisando che «accuse che anche le forze ucraine hanno usato tali armi sono oggetto di indagine».

16.43 «Ci sono denunce di violenza sessuale da parte delle forze ucraine e delle milizie della protezione civile» di Kiev. Lo ha detto Rosemary DiCarlo, sottosegretario generale delle Nazioni Unite, parlando al Consiglio di Sicurezza. La missione di monitoraggio dei diritti umani dell’Onu in Ucraina sta verificando queste accuse, ha precisato.

16.02 Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, non ha mai escluso e tuttora non esclude di recarsi a Kiev ma viaggerà in settimana con la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, e l’Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Josep Borrell.

15.19 La Russia dovrà essere «più prudente» con le esportazioni di cibo all’estero, «specialmente verso i Paesi ostili». Lo ha detto il presidente Vladimir Putin citato dalla Tass prefigurando una limitazione all’export.

15.16 «L'Occidente sta cercando di scaricare i propri errori economici sulla Russia, per risolvere i problemi a spese» di Mosca. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, citato dalla Tass.

15.12 «Siamo sconvolti dalle immagini terribili viste a Bucha. Noi condanniamo tutto questo con grande forza»: lo ha detto il premier Naftali Bennett nel suo primo commento a quanto successo nella cittadina ucraina ad opera delle forze russe. Ha poi ricordato che il ministro degli Esteri Yair Lapid ha già espresso la condanna dei fatti. «Le sofferenze della popolazione ucraina sono enormi e noi - ha proseguito - stiamo facendo tutto il possibile per aiutare». A questo proposito Bennett ha citato la costruzione di un ospedale da campo nell’Ucraina occidentale, l’invio di aiuti umanitari e la accoglienza dei profughi.

15.08 «La Repubblica Ceca ha inviato vecchi carri armati dell’era sovietica in Ucraina, fornendo armi pesanti indispensabili alle truppe ucraine». A rivelarlo è il Wall Street Journal. La Repubblica Ceca e la Slovacchia si sarebbero anche offerte di «riparare e riadattare le attrezzature militari ucraine danneggiate». L’Ucraina avrebbe catturato «sinora 176 carri armati russi, 34 pezzi di artiglieria semoventi, 116 veicoli da combattimento corazzati, 149 veicoli da combattimento di fanteria, 23 lanciarazzi e 45 veicoli corazzati per il personale, e la maggior parte di questi pezzi «avrebbero bisogno di essere riparati prima dell’uso».

14.52 Il quinto pacchetto di sanzioni va a colpire l’export dall’Ue alla Russia per un valore complessivo di «10 miliardi». Lo annuncia la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen sottolineando che i divieti colpiranno prodotti innanzitutto tecnologici, diretti in «aree in cui la Russia è vulnerabile». «Continueremo a degradare la capacità tecnologica e industriale della Russia», ha aggiunto.
14.46 «La Russia non vincerà la sua guerra prescelta. Ma paralizzare la macchina da guerra del Cremlino ora è vitale per fermare le atrocità commesse in Ucraina. Non c'è altro modo che inasprire le sanzioni». Lo dichiara il presidente del Consiglio europeo Charles Michel in un tweet.

14.43 Stop totale alle transazioni riguardanti quattro banche chiave russe», tra le quali la Vtb, secondo più importante istituto del Paese. È quanto prevede il quinto pacchetto di sanzioni Ue annunciato dalla presidente della Commissione Ursula von der Leyen. Le 4 banche, spiega von der Leyen, «rappresentano il 23% del mercato del settore bancario russo e andranno a indebolire ulteriormente il sistema bancario» di Mosca.

14.42 Stop all’import di carbone dalla Russia, che vale 4 miliardi di euro l’anno e divieto di accesso ai porti europei per le navi di Mosca o comunque appartenenti a compagnie russe con alcune eccezioni riguardanti il trasporto di prodotti alimentari, aiuti umanitari ed energia. Sono due dei sei pilastri del quinto pacchetto di sanzioni preparato dalla Commissione Ue e illustrato dalla presidente Ursula von der Leyen. Anche per le compagnie di trasporto su strada russe e bielorusse sarà vietato l’accesso in Ue. Tra le misure ulteriori divieti all’export di prodotti verso la Russia, tra i quali i semiconduttori avanzati.

14.41«Con il quinto pacchetto non abbiamo finito. Stiamo lavorando a sanzioni aggiuntive che includano il petrolio e stiamo riflettendo su alcune proposte presentate dai Paesi membri come il tassare» l’import di energia dalla Russia o lo stabile «canali di pagamento specifici come dei depositi bloccati. Assumere una posizione chiara non è cruciale solo per l’Europa ma per tutto il mondo. Le atrocità commesse a Bucha e in altre aree non resteranno senza risposta, i colpevoli non resteranno impuniti». Lo afferma la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen annunciando nuove sanzioni contro Mosca.

14.39 «Questa è la guerra di Vladimir Putin, è lui il responsabile per le atrocità e le vittime che vediamo ogni giorno in Ucraina». Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg alla vigilia del consiglio atlantico. «Colpire i civili è un crimine di guerra: tutti i fatti devono essere stabiliti e responsabili puniti. Gli alleati della Nato sostengono le indagini dell’Onu e della corte penale dell’Aja».

14.23 Gli eserciti russo e ucraino hanno compiuto un nuovo scambio di prigionieri con ciascuna delle due parti che ha rilasciato 86 soldati nemici. Lo riferiscono le agenzie russe. Secondo la Tass, all’ultimo momento è fallito un accordo per ottenere da parte di Mosca la liberazione di quattro specialisti dell’agenzia atomica Rosatom rimasti in Ucraina.

14.22 «Vediamo le truppe russe che si ritirano da Kiev, si raggruppano, si rifocillano, e si concentrano sull'est del Paese. Siamo a una fase cruciale della guerra, in cui Mosca tenterà di prendere tutto il Donbass e l'area di terra che arriva in Crimea». Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg alla vigilia del consiglio atlantico.

14.21 «Ci sono i corpi di circa 200 civili sotto le macerie dei palazzi colpiti a Borodyanka dai bombardamenti russi. Il 24 febbraio siamo stati la prima città ad essere bombardata. Stiamo cominciando adesso a portare via i corpi perché i russi non ce lo hanno permesso fino a quando c'è stata l’occupazione. Ci hanno detto che potevamo evacuare ma sparavano a chiunque uscisse in strada, affiggendo cartelli affinché restassimo in casa e disegnando il simbolo dell’occupazione ovunque». Lo ha detto il sindaco di Borodyanka, Georgiy Erko, all’inviato dell’Ansa sul posto. I militari russi si sono ritirati dalla città il primo aprile.

14.16 «Le immagini dei civili uccisi a Bucha rappresentano una brutalità non vista in Europa in decenni». Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg alla vigilia del consiglio atlantico.

14.06 «L'energia fa parte» del quinto pacchetto di sanzioni Ue «in discussione» e in via di definizione tra gli Stati membri e la Commissione europea. Lo ha indicato il vicepresidente della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis, rispondendo a una domanda sulla presenza di misure restrittive contro il carbone e il petrolio russo.

14.03 «La nostra sfida comune è l'inflazione. È la sfida in questo momento ma anche per i mesi futuri». Lo ha detto il ministro delle Finanze francese, Bruno Le Maire, che guida la presidenza di turno dell’Ue, al termine dell’Ecofin. «Da alcuni anni siamo abituati ad avere un livello d’inflazione molto basso in Europa, ora l’inflazione è tornata a causa dei prezzi dell’energia. Quando la situazione si sarà stabilizzata, anticipiamo che torneremo a un livello più accettabile ma comunque superiore a prima della crisi, per ragioni strutturali» come gli investimenti necessari alla transizione climatica, ha spiegato.

13.57 La Commissione europea proporrà ai partner Ue nuove sanzioni contro la Russia, incluso il divieto di importazioni di carbone, legno, prodotti chimici e altri prodotti per un valore di circa 9 miliardi di euro all’anno. Lo riporta il sito di Reuters citando una fonte dell’Ue. Proporrà, inoltre - riferisce la stessa fonte - un divieto di esportazione verso la Russia per un valore di altri 10 miliardi di euro l'anno per semiconduttori, computer, tecnologia per il gas Gnl e altre apparecchiature elettriche e di trasporto.

13.47 «I Ventisette hanno dato prova della loro disponibilità a estendere le restrizioni a sulle importazioni e le esportazioni» della Russia, «hanno indicato la loro determinazione ad ampliare la lista delle personalità e l'elenco delle imprese assoggettate a sanzioni e hanno indicato la loro volontà di includere nelle sanzioni il settore energetico, in proporzioni e seguendo un calendario da definire». Lo ha detto il ministro delle Finanze francese, Bruno Le Maire, che guida la presidenza di turno dell’Ue, al termine dell’Ecofin.

13.40 I carabinieri del Nucleo investigativo di Roma, sono al lavoro per identificare gli autori delle minacce di morte ai danni del ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. Le frasi sono comparse in diverse chat social e in particolare su Telegram e fanno riferimento al conflitto in Ucraina. Il numero uno della Farnesina è stato oggetto di attacchi personali con frasi del tenore «Ti faranno fuori» o «Uccidete Di Maio».

13.36 La Spagna ha deciso di espellere 25 diplomatici russi. Lo annuncia il ministero degli Esteri di Madrid.

13.25 Ci sono molti palazzi crollati a Borodyanka, a venti chilometri da Bucha. Gran parte della città, dalla quale i russi si sono ritirati il primo aprile, è stata distrutta dai bombardamenti degli aerei russi e si stanno recuperando i corpi sotto le macerie. In un altro punto è stato trovato il cadavere di un uomo con segni di torture: aveva la mani legate e una busta alla testa. È quanto ha appurato l'inviato dell’Ansa sul posto.

13.19 Per il Cremlino l’espulsione dei diplomatici da parte di diversi paesi europei dimostra la «mancanza di lungimiranza» europea.

12.45 «La guerra è il contrario dello spirito olimpico». Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla cerimonia di restituzione della bandiera da parte degli atleti italiani di ritorno dai Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali 2022. «Aver continuato malgrado tutto ha rievocato il principio della pace della libertà della democrazia».

11.24 «Il fatto che l’Italia sia fra i paesi garanti per l’Ucraina non espone ad alcun rischio». Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, rispondendo a una domanda a Berlino. «Essere fra i paesi garanti significa far parte di un percorso di azione diplomatica, che porta all’obiettivo di un accordo di pace, che guardi a tutti gli aspetti contesi in questo momento. Ovviamente si parte dalla volontà del popolo e delle istituzioni ucraine, perché abbiamo sempre lavorato per tutelare l’integrità e la sovranità dell’Ucraina», ha concluso.

11.17 «Non saranno delle minacce a fermare la nostra azione per la pace. La nostra azione per la pace continua, il nostro obiettivo è raggiungere una pace a questa guerra in Ucraina, una guerra voluta e scatenata da Putin, che dobbiamo fermare con tutte le nostre forze, partendo dal cessate il fuoco e arrivando ad un accordo». Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, a margine della conferenza a Berlino organizzata per il sostegno alla Moldavia.

11.14 Mosca non lascerà senza risposta la decisione di Roma di espellere 30 diplomatici russi. Lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova. «La Russia darà una risposta pertinente», ha detto Zakharova ai giornalisti, come riporta Interfax.

10.35 Tra le ipotesi all’esame dell’Europa in vista del nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia «c'è la possibilità di mettere una tariffa significativa sulle importazioni di petrolio e carbone russo nel tentativo di incoraggiare gli stati membri a ridurre rapidamente il loro uso». Lo scrive il Wall Street Journal affermando che per i diplomatici europei «c'è una serie di opzioni in discussione« che va dal «pacchetto di sanzioni separato che potrebbe includere il petrolio e il carbone da introdurre gradualmente nel tempo» ai dazi sull’import di petrolio e carbone russo come incentivo a sganciarsi dalle fonti energetiche russe.

10.03 È possibile che non ci sia nessun incontro tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il presidente russo Vladimir Putin. Lo afferma il leader ucraino parlando alla tv del suo paese, come riporta il Guardian. La questione, ha detto Zelensky, non è se ci saranno negoziati, ma quanto si è forti al tavolo dei negoziati.

9.59 «La discussione» su un embargo sul petrolio e il carbone russi «è in corso, per quanto riguarda la Commissione europea è un’opzione, ma dobbiamo raggiungere un consenso tra gli Stati membri». Lo ha detto il vicepresidente della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis, arrivando all’Ecofin. La discussione sulle nuove misure contro Mosca riguarda «l'area dell’energia, come carbone e petrolio, ulteriori sanzioni sul lato commerciale e anche nuove sanzioni», ha spiegato Dombrovskis, evidenziando che «è importante presentare un pacchetto forte e credibile alla luce delle atrocità che vediamo commettere dall’esercito russo in Ucraina».

9.58 «Italia viva chiede da settimane che Petrocelli lasci la presidenza della commissione Esteri del Senato. Positivo che altri partiti convergano sulla nostra posizione: sono del tutto inopportuni atteggiamenti filoPutin in Parlamento e a maggior ragione di chi rappresenta una commissione così importante, in un partito che esprime per giunta il ministro degli Esteri. Se non sarà lui a fare il passo indietro, lo faremo tutti. Non si può continuare così un minuto di più . Non dopo l’escalation di orrori di Bucha». Così in una nota la vicepresidente dei senatori di Iv, Laura Garavini, che è anche vicepresidente della commissione Esteri.

9.36 «Due milioni di bambini sono scappati dall’Ucraina, molti di loro non sono accompagnati». Lo ha sottolineata la vice presidente della Commissione Ue Dubravka Suica intervenendo alla plenaria del Parlamento Ue e parlando di «reale rischio» di traffico illegale di minori. «La Lituania sta indagando sul caso di 43 bambini sottratti per adozioni», ha aggiunto la commissaria agli Affari Interni Ylva Johansson ricordando che l’esercito russo ha ucciso «158 bambini e feriti tanti altri. Crimini che - ha sottolineato - non possono restare impuniti».

9.34 Nella città di Pologi, nella regione di Zaporizhia, nell’Ucraina sud-orientale, i soldati russi hanno sequestrato e minato un ospedale distrettuale, il Central District Hospital. Lo ha riferito l’Amministrazione militare regionale di Zaporozhia, citato dall’Agenzia Unian. «Al personale medico e ai pazienti è stato vietato di tornare nella struttura», si legge nella nota, «i militari russi feriti sono rimasti in ospedale».

9.08 «Ci sono già informazioni che a Borodyanka e in alcune altre città liberate il numero delle vittime degli occupanti potrebbe essere ancora più alto che a Bucha». A denunciarlo è il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo ultimo video. «In molti villaggi dei distretti liberati di Kiev, Chernihiv e Sumy, gli occupanti hanno fatto cose che la gente del posto non ha visto nemmeno durante l’occupazione nazista 80 anni fa», aggiunge.

8.28 «Le forze ucraine hanno ripreso il controllo di zone chiave nel nord dell’Ucraina dopo aver impedito alle truppe russe di raggiungere i loro obiettivi e averle costrette a ritirarsi da aree intorno a Chernihiv e al nord di Kiev». Lo ha scritto l’intelligence britannnica nel suo aggiornamento sul conflitto in Ucraina. «È probabile che continuino combattimenti a bassa intensità in alcune parti delle regioni riprese, ma ci sarà comunque una riduzione significativa durante la settimana, dato che le forze russe rimanenti sono in ritirata», si legge ancora. «Molte unità russe che si ritirano dal nord dell’Ucraina avranno probabilmente bisogno di essere rifornite prima di essere riposizionate per operazioni nell’est del Paese», conclude l’intelligence di Londra.

8.18 I fornitori di servizi russi hanno registrato una marcata contrazione dell’attività commerciale a marzo, secondo gli ultimi dati Pmi. L’indice destagionalizzato S&P Global Russia Services Pmi Business Activity Index ha registrato 38,1 a marzo, in calo rispetto al 52,1 a febbraio. Il calo della produzione è il più brusco da maggio 2020, a seguito di una contrazione della domanda dei clienti e dei nuovi ordini. L'occupazione si è ridotta al ritmo più brusco dal giugno 2020. La domanda dei clienti stranieri è scesa in modo sostanziale e al ritmo più ripido dall’aprile del 2020.

7.56 I corpi di tre civili torturati sono stati trovati nel distretto di Konotop, nella regione di Sumy, nelle aree che erano state occupate dalle truppe russe. Lo ha scritto su Telegram, citato da Unian, Dmytro Zhyvytskyi, capo dell’amministrazione militare regionale di Sumy. I cadaveri sono stati trovati dai militari ucraini. L’esercito russo si è ritirato dalla regione di Sumy il 3 aprile.

7.08 Undici civili (tra i quali un bambino) sono stati uccisi nel bombardamento russo, ieri, su Mykolaiv, nel Sud dell’Ucraina. Lo ha riferito su Telegram, riporta l’agenzia ucraina Ukrinform, il capo dell’amministrazione militare regionale, Vitalii Kim, conferma che è stato bombardato anche un ospedale pediatrico, dove sono morti un bambino e un uomo.

6.57 A metà marzo, gli Usa hanno testato un missile ipersonico, ma non ne hanno dato notizia per evitare di alimentare la tensione con la Russia, già alle stelle per l’invasione dell’Ucraina. L’Hypersonic Air-breathing Weapon Concept (Hawc) è stato lanciato da un bombardiere B-52 al largo della costa occidentale. Il test, secondo una fonte del Pentagono che ha parlato alla Cnn, ha seguito di pochi giorni il lancio russo di un missile ipersonico Kinzhal, alla vigilia della partenza del presidente Usa, Joe Biden, per l’Europa.

6.50 «Le truppe russe hanno effettuato attacchi a Mykolaiv con le munizioni a grappolo vietate dalla convenzione di Ginevra. Gli alloggi civili e le strutture mediche, incluso un ospedale pediatrico, sono stati colpiti. E ci sono stati morti e feriti, compresi bambini». Lo ha denunciato lo stato maggiore ucraino nel bollettino quotidiano sulla guerra diramato stamane, come riporta Ukrinform.

5.03 Le sirene di allarme per possibili incursioni aree sono tornate a suonare stamane in quasi tutta l'Ucraina. Lo segnalano i media locali. Da Kiev, a Odessa, da Kharkiv Leopoli, da Mykolaiv a Donetsk e Zaporizhzhia.

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