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Ucraina, a Mariupol quasi 1.600 morti: fosse comuni per le vittime. Putin arma la Bielorussia

Gli aggiornamenti sulla guerra in Ucraina.

22.10. Durante l’incontro oggi a Mosca fra il presidente russo Vladimir Putin e il suo omologo bielorusso Alexander Lukashenko «molta attenzione è stata dedicata allo sviluppo dell’industria della difesa ed è stato raggiunto un accordo per la fornitura nel prossimo futuro da parte della Russia alla Repubblica di Bielorussia di equipaggiamento militare di nuova generazione», lo ha affermato l’addetta stampa della presidenza bielorussa, Natalya Eismont, citata da Interfax.

20.59.  L’inviato ucraino all’Onu, Sergiy Kyslytsya, ha condannato la Russia, definendola «Stato aggressore», per le sue bugie, crimini di guerra e crimini contro l’umanità. Parlando alla riunione del Consiglio di Sicurezza chiesto da Mosca per discutere le accuse su programmi di armi biologiche in Ucraina, l’ambasciatore ha denunciato che «per la prima volta dalla Seconda Guerra Mondiale le persone vengono seppellite in fosse comuni nelle città ucraine». Lo riporta la Bbc.
Kyslytsya ha poi portato l’attenzione sulla situazione di Mariupol, assediata dai russi e dove, secondo l’amministrazione locale «gli attacchi aerei e i bombardamenti indiscriminati della Russia hanno quasi distrutto la città e ucciso 1.582 civili».

19.55. Dopo un incontro di cinque ore tra Vladimir Putin e Alexander Lukashenko, l'intelligence militare ucraina ha diffuso anche l'allerta su un'imminente invasione anche delle forze di Minsk, che però ha smentito il presunto casus belli denunciato da Kiev di un bombardamento russo in Bielorussia sotto falsa bandiera. Un allarme che al momento non trova conferme neanche dal Pentagono. Dopo i negoziati conclusi in un nulla di fatto, l'offensiva ha fatto segnare nelle ultime ore un'accelerazione, con l'apertura di nuovi fronti. Un ulteriore segnale che, nelle intenzioni del Cremlino, la guerra dovrebbe durare ancora a lungo. Tanto che anche Mosca, dopo le brigate internazionali annunciate dall'Ucraina, si è detta pronta a inviare i suoi mercenari: oltre 16.000 "volontari", soprattutto dal Medio Oriente, tra cui molti siriani, che hanno chiesto di essere arruolati per combattere nel Donbass a fianco delle autoproclamate repubbliche separatiste di Donetsk e Lugansk "per unirsi a quello che chiamano un movimento di liberazione", nelle parole del ministro della Difesa russo Serghei Shoigu.

18.10. La città di Mariupol è completamente bloccata e circondata dalle forze russe. Lo afferma il ministero della Difesa di Mosca, citato dalla Tass, secondo cui "tutti i ponti sono stati distrutti e le strade minate dai nazionalisti". Quasi 1.600 persone sono state uccise a Mariupol dall'inizio dell'invasione.

16.55. L’aeroporto militare di Lutsk, che si trova nel nord-ovest dell’Ucraina, a una novantina di chilometri dalla frontiera con la Polonia, è «fuori servizio». Lo ha riferito il ministero della Difesa russo. L’aeroporto è stato colpito oggi da tre missili. Fuori servizio anche l’aeroporto di Ivano-Frankivisk

15.25. Sono ripresi da Sigonella i voli dei droni non armati in missione di sorveglianza sul teatro militare ucraino. Un Northrop Grumman Rq-4B Global Hawk, callign Forte 10, è in queste ore tracciato da Flightradar sul mar Nero.
Questa mattina dalla base di Pratica di Mare era invece decollato un Boeing KC-767A italiano in direzione della Polonia. mentre nella notte, un Gulfstream E 550 Caew italiano aveva compiuto una missione di sorveglianza sulla Romania orientale. Secondo Itamilradar, ha potuto controllare l’intera Moldavia, con un occhio particolare per la regione della Transinistria, e buona parte della regione ucraina di Odessa.

14.35 «Ieri c'è stato un incontro molto importante dei leader Ue. Sappiamo cosa hanno detto, chi è intervenuto, chi ci ha sostenuto, chi è stato in silenzio e chi ha cercato di rendere la formulazione insufficiente per l'Ucraina: abbiamo bisogno di più forza. Non è quello che ci aspettiamo». Lo ha detto il presidente ucraino Vlodymyr Zelensky commentando - riporta l’agenzia Unian - il Vertice Ue a Versailles. «Le decisioni dei politici devono coincidere con l'umore dei loro popoli tra i quali c'è molto sostegno: almeno il 60% degli europei è a favore. L’Ue deve fare di più per noi. Ce lo aspettiamo», ha aggiunto.

13.56 «È impossibile dire quanti giorni serviranno per liberare la terra ucraina. Ma posso dire che lo faremo». È uno dei passaggi del discorso alla nazione del presidente Volodymy Zelensky, che nel video di oggi ha deciso di farsi immortalare per le strade di Kiev. Nel video ha anche accusato la Russia di aver assoldato mercenari siriani. Il presidente ha chiesto all’Occidente sanzioni più severe e all’Unione Europea azioni «più forti» contro la Russia.

13.55 L’Oms ha raccomandato all’Ucraina di distruggere gli agenti patogeni ad alto rischio nei laboratori sanitari per prevenire potenziali fuoriuscite. Lo riferisce la Cnn.  L’Oms ha anche incoraggiato «lo smaltimento sicuro e protetto di qualsiasi agente patogeno» e si è messa a disposizione per assistere se necessario e ove possibile.

13.24 L’ufficio del procuratore generale russo chiede che Meta, la società che detiene Facebook e Instagram, venga riconosciuta come organizzazione estremista. Lo riferisce la Tass, citando un comunicato della Procura. La decisione arriva dopo che Facebook e Instagram hanno deciso di togliere la censura ai post contro la Russia. «Quello che Meta sta facendo è chiamato “incitamento all’odio razziale” che nella legislazione russa si qualifica come estremismo», ha detto il vicecapo del comitato russo sulle tecnologie e le comunicazioni, Anton Gorelkin.

13.10 «Abbiamo già raggiunto una svolta strategica. Siamo già sulla strada per la vittoria». Così il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un videomessaggio pubblicato sul proprio profilo Telegram.

12.38 L’economia russa è sotto «pesante attacco». Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin citato dalla Tass.

12.34 Il ministro degli Esteri britannico, Liz Truss, ha imposto sanzioni a 386 membri della Duma russa per il loro sostegno alle regioni separatiste filorusse di Luhansk e Donetsk, e all’invasione dell’Ucraina da parte delle truppe di Mosca. Ne dà notizia il Foreign Office. Questo avviene sulla scia di quanto già fatto dall’Ue e grazie alla stretta legislativa recente rispetto alle tutele garantite in passato nel Regno agli eletti anche di Paesi stranieri.

12.33 Le sirene antiaereo stanno suonando in questo momento a Kiev. Lo annuncia il municipio su Telegram invitando i cittadini a nascondersi nei rifugi.

12.13 «La Russia sta ripristinando e riposizionando le sue forze in campo per una nuova offensiva nei prossimi giorni. Questo probabilmente includerà anche operazioni contro la capitale Kiev». Lo scrive il servizio di intelligence del ministero della Difesa britannico sul proprio profilo Twitter aggiornando sulla situazione della crisi in Ucraina. «Le forze di terra russe - si legge ancora - continuano a fare progressi limitati. Persistono problemi logistici che hanno ostacolato l’avanzata russa, così come la forte resistenza ucraina».

12.02 «La guerra di Putin esercita una brutale pressione militare ed economica sul coraggioso popolo ucraino. L’Europa è fermamente al fianco» di Kiev. «Oggi esborsiamo 300 milioni nell’emergenza per l’assistenza macro-finanziaria all’Ucraina. È il primo pagamento previsto nel pacchetto da 1,2 miliardi. Quindi ancora più risorse sono in arrivo». Lo scrive la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen in un tweet.

11.59 La Nato non vuole una guerra con la Russia né un’estensione del conflitto al di là dell’Ucraina. Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in un’intervista all’agenzia Afp in occasione della sua partecipazione al Forum diplomatico di Antalya, in Turchia. Per Stoltenberg una no-fly zone sull'Ucraina porterebbe con molta probabilità a un conflitto diretto tra la Russia e la Nato.

11.51 «Non ci sono le condizioni per il default della Russia». A dirlo è il Cremlino, secondo quanto riporta l'agenzia Tass. L'agenzia aveva inviato pochi minuti prima un lancio sbagliato: aveva detto che le  condizioni «ci sono». Notizia corretta poco dopo.

11.43 L’Unione Europea ha annunciato una «pausa» nei colloqui internazionali in corso a Vienna sul programma nucleare dell’Iran.

11.42 «Nessuno esclude» un incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e quello ucraino Volodymyr Zelensky, i quali «si dovrebbero incontrare per ottenere qualche risultato»: lo afferma il Cremlino, citato dalla Tass.

11.41 I piani per rinforzare la sicurezza nelle frontiere occidentali della Russia non prevedono la chiusura dei confini. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, secondo quanto riporta l’agenzia Tass.

11.25 Il ministero dell’Interno russo ha inserito Kira Yarmysh, addetta stampa di Alexei Navalny, nella lista dei ricercati. Lo rende noto l’agenzia di stampa russa Tass.

10.26 «L'Ue ha deciso lo stanziamento di altri ulteriori 500 milioni di euro per il sostegno militare all’Ucraina. Raddoppieremo il contributo dell’European Peace Facility». Lo dice l’Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrell entrando al vertice di Versailles.

10.17 Sono due milioni e mezzo le persone fuggite dall’Ucraina da quando la Russia ha invaso il paese il 24 febbraio scorso. Lo hanno annunciato le Nazioni Unite. «Due milioni e mezzo di persone sono fuggite dall’Ucraina, inclusi 116.000 cittadini di paesi terzi», lo ha scritto su Twitter Paul Dillon, portavoce dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni delle Nazioni Unite.

10.06 La Procura generale russa ha annunciato controlli più stringenti sulle aziende straniere che stanno lasciando il Paese in seguito all’invasione dell’Ucraina. «I procuratori hanno ordinato controlli più stringenti sul rispetto delle leggi sul lavoro, i contratti di impiego, le procedure sul pagamento dei salari», afferma un comunicato della Procura generale, promettendo «ferma repressione» di ogni tentativo delle aziende di «non rispettare unilateralmente i propri obblighi». Molte società internazionali hanno annunciato la sospensione delle proprie attività in Russia, tra le quali Coca-Cola, H&M, McDonald’s, Ikea, Shell e BP.

9.48 Moody's ha tagliato di quattro livelli il rating della Bielorussia, da Ba3 a Ca, ultimo gradino prima del default, con outlook negativo. Secondo Moody's «un default della Bielorussia è sempre più probabile per via dei timori sull'intenzione del governo di rimborsare i propri debiti e sulle attese che un eventuale supporto finanziario della Russia», storico puntello di Minsk, «non sarà probabilmente usato a questo scopo». Il downgrade, spiega Moody's, riflette l'indebolimento del profilo di credito di Minsk seguito all’invasione dell’Ucraina e alle sanzioni, che mettono a rischio la capacità della Bielorussia di servire il suo debito.

8.16 In Ucraina le milizie filorusse del Donbass rivendicano di avere conquistato Volnovakha, cittadina strategica a nord della città assediata di Mariupol. Lo afferma il ministero della Difesa russo, citato dalla Bbc.

7.56 Esplosioni di missili e di cannonate sono segnalate nella città di Ivano-Frankovsk, nel sud-ovest dell’Ucraina. Si tratta della terza località dell’ovest dell’Ucraina, quindi lontano dalle aree di guerra fino a questo momento, dopo Lutsk e Dnipro. Ivano-Frankovsk si trova a un centinaio di chilometri a sud di Leopoli. Mosca intanto ha confermato dal canto suo i bombardamenti a Lutsk e a Ivano-Frankovsk, affermando che si tratta di «attacchi (missilistici) di lungo raggio ed alta precisione contro altrettanti piccoli aeroporti.

7.06 I servizi di emergenza statali ucraini (Ses) a Dnipro hanno riferito che tre attacchi aerei stamane hanno colpito un asilo nido e un condominio, e una persona è rimasta uccisa. Lo riporta la Bbc. «Intorno alle 6.10 ci sono stati tre attacchi aerei in città, che hanno colpito un asilo nido e un condominio», hanno riferito i servizi di emergenza. Colpita anche una fabbrica di scarpe, che è in fiamme.

6.21 La tv e i media ucraini hanno riferito di esplosioni a Lutsk, nel nord-ovest dell’Ucraina, così come a Dnipro, una città dell’entroterra situata sul fiume Dnepr, nella parte centro orientale del Paese. Lo riferisce la Bbc, sottolineando che in queste città non c'erano stati bombardamenti russi finora. L’attacco a Lutsk ha preso di mira l’aeroporto, secondo la gente del posto. E ci sono anche notizie che l’attacco russo avrebbe colpito una fabbrica, l’unico luogo in cui è possibile riparare alcuni motori di aerei da combattimento.

4.50 Il leader nordcoreano Kim Jong-un ha visitato il Sohae Satellite Launching Ground, sito di test e lanci satellitari e missilistici sulla costa occidentale, chiedendone l’ampliamento e la modernizzazione. Lo riferisce la Kcna, secondo cui Kim «ha appreso e valutato l'attuale situazione e ha annunciato il compito di modernizzarlo ed espanderlo perché vari razzi possano essere lanciati per trasportare satelliti multiuso, compreso uno militare da ricognizione». Seul e Washington hanno concluso che i recenti test sul "satellite da ricognizione» siano finalizzati a un nuovo sistema di missile balistico intercontinentale (Icbm).

4.24 Il Senato americano, con 68 voti a favore e 31 contrari, dà il via libera al provvedimento di 1.500 miliardi di dollari che evita lo shutdown del governo e stanzia 13,6 miliardi di dollari per l’Ucraina. La misura approda ora sul tavolo del presidente Joe Biden per la firma.

4.08 Joe Biden si appresta a chiedere la fine delle normali relazioni commerciali con la Russia, aprendo la strada a un aumento dei dazi sulle importazioni russe. Lo riporta l’agenzia Bloomberg citando alcune fonti, secondo le quali l’annuncio della revoca dei privilegi commerciali arriverà insieme al G7 e ai leader dell’Ue. La sospensione dei normali rapporti commerciali, conosciuta anche come la clausola della nazione più favorita, metterà la Russia alla pari di paesi come Cuba e Corea del Nord. E consentirà agli Stati Uniti di imporre dazi significativamente più alti rispetto agli altri membri della Wto.

4.02 «Chiediamo che la sicurezza e la protezione degli impianti nucleari ucraini siano immediatamente garantite con l’assistenza dell’Agenzia internazionale per l'energia atomica. Chiediamo che la Russia cessi la sua azione militare e ritiri tutte le forze e l’equipaggiamento militare dall’intero territorio dell’Ucraina immediatamente e incondizionatamente, e rispetti pienamente l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina all’interno dei suoi confini internazionalmente riconosciuti». Lo si legge nella dichiarazione dei leader Ue al vertice di Versailles.

3.50 «Chiediamo alla Russia di rispettare pienamente i suoi obblighi ai sensi del diritto umanitario internazionale. Deve garantire un accesso umanitario sicuro e senza ostacoli alle vittime e agli sfollati interni in Ucraina e consentire un passaggio sicuro ai civili che vogliono andarsene». Lo si legge nella dichiarazione dei leader Ue dopo il vertice di Versailles.

3.47 «Lodiamo il popolo ucraino per il coraggio dimostrato nel difendere il proprio paese ei nostri valori condivisi di libertà e democrazia. Non li lasceremo soli. Continueremo a fornire sostegno politico, finanziario, materiale e umanitario coordinato». Lo si legge nella dichiarazione dei leader Ue dopo il vertice di Versailles. «Ci impegniamo a fornire sostegno per la ricostruzione di un’Ucraina democratica una volta cessato l’assalto russo. Siamo determinati ad aumentare ulteriormente la nostra pressione su Russia e Bielorussia. Abbiamo adottato sanzioni significative e restiamo pronti a procedere rapidamente con ulteriori sanzioni».

2.52 L’istituto di fisica e tecnologia di Kharkiv, sede di un reattore nucleare sperimentale, è stato colpito in un raid russo. L’Ispettorato statale per la regolamentazione nucleare dell’Ucraina - riporta il Kyiv Independent - ha annunciato che la struttura è stata colpita, danneggiando l’esterno e forse numerosi laboratori in tutto l'edificio.

0.38 La Russia ha chiesto una riunione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu per discutere le «attività biologiche militari americane in Ucraina». Lo afferma Dmitry Polyanskiy, della missione permanente russa all’Onu.

0.18 «Il mondo deve sapere. Noi tutti stiamo affrontando uno Stato terrorista»: è l’atto di accusa contro Mosca del presidente ucraino Volodymyr Zelensky nell’ultimo video divulgato sui social in cui parla della disperata situazione di Mariupol. «Qualunque cosa succeda cercheremo di assicurare tutti gli aiuti umanitari di cui la gente di Mariupol ha bisogno», afferma Zelensky.

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