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Pasqua di sangue in Sri Lanka, esplosioni in chiese e hotel: almeno 207 morti, 7 arresti

Una Pasqua di sangue in Sri Lanka: una tragedia immane con un bilancio che al momento è di 207 persone morte e 469 rimaste ferite a causa di una serie di attentati in chiese e hotel, tutti simultanei. Tra le vittime straniere degli attentati in Sri Lanka ci sono anche un cittadino cinese e un portoghese. Lo ha riferito un sito cinese poco dopo che l'ambasciata cinese a Sri Lanka aveva reso noto che quattro suoi cittadini erano stati ricoverati in ospedale.

Tutte le esplosioni si sono verificate alle 8.45 (le 4.30 in Italia) e secondo l’ultimo bilancio, sono state 8: in 3 hotel di lusso e nel santuario di Sant'Antonio nella capitale Colombo; nella chiesa di San Sebastiano a Negombo; in un’altra chiesa a Batticaloa; in un piccolo hotel a Dehiwala, alla periferia meridionale di Colombo; in un complesso residenziale a Dematagoda, sobborgo nord-orientale di Colombo.

L’ottava esplosione, in un sobborgo di Colombo, capitale dello Sri Lanka, è stata causata da un kamikaze, che ha ucciso tre poliziotti. Lo ha riferito una fonte anonima di polizia, aggiungendo che il kamikaze si è fatto esplodere quando gli agenti sono entrati in una abitazione con l’intenzione di perquisirla. L’esplosione ha sventrato il piano superiore della casa.

"Scene orribili, ho visto arti amputati sparsi dappertutto, le squadre di emergenza sono state inviate in tutti i luoghi. (...) Abbiamo portato molte vittime in ospedale, speriamo di aver salvato molte vite", ha twittato il ministro dello Sri Lanka per le Riforme economiche Harsha de Silva.Intanto il governo dello Sri Lanka ha dichiarato lo stato d'emergenza e ha convocato un consiglio dei ministri straordinario, presieduto dal premier, Ranil Wickremesing.

Per ora sono sette gli arresti legati agli attentati di oggi in Sri Lanka, lo afferma la polizia. Quanto al fatto che il governo parli di sette persone arrestate la polizia conferma che i fermi sono anche di più, ma gli arresti certi per il momento sono tre. Molti altri sono stati fermati ma non interrogati. La polizia dice di essere ancora all’oscuro degli autori e del loro movente. «Non possiamo dire chi c'è dietro gli attacchi e quali sono le loro intenzioni fino al completamento dell’indagine», ha spiegato il portavoce della polizia SP Ruwan Gunasekara.

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