Sabato 23 Novembre 2024

Blitz tra Roma e la Sicilia con 37 arresti: ci sono anche un avvocato e due carabinieri - Nomi e foto

Salvatore Rinzivillo
Antonio Rinzivillo
Crocifisso Rinzivillo
Crocifisso Rinzivillo
Alfredo Salvatore Santangelo
Giuseppe Rosciglione
Emanuele Romano
Antonino Romano
Alessandro Romano
Rosario Pione
Aldo Dino Pione
Antonio Passaro
Vincenzo Mulè
Claudio Mauro
Ivano Martorana
Giuseppe Licata
Filippo Sergio Guarnaccia
Carmelo Giannone
Angelo Giannone
Filippo Giannino
Giuseppe Flavio Gallo
Rosario Cattuto
Umberto Bongiorno
Liborio Bongiorno

ROMA. Ci sono anche un avvocato romano e due carabinieri tra i 37 arrestati nell'operazione contro il clan Rinzivillo. Nei confronti dei due militari l'accusa è di accesso abusivo alle banche dati delle forze dell'ordine: in sostanza avrebbero passato notizie riservate ai membri del clan, da sempre alleato dei Madonia e con i corleonesi. L'avvocato sarebbe invece il trait d'union tra i mafiosi e i professionisti. Uno dei carabinieri coinvolti era uno 007. All'epoca dei fatti contestati, secondo quanto emerge dagli atti d'indagine, Marco Lazzari lavorava in una delle agenzie dei servizi d'intelligence. Nei suoi confronti la procura di Roma contesta il reato di accesso abusivo a sistemi informatici mentre quella di Caltanissetta ha ipotizzato il concorso esterno in quanto, secondo le indagini, il militare avrebbe gestito anche i contatti con alcuni affiliati del clan. Lazzari è rientrato due giorni fa nell'arma dei Carabinieri. L'altro militare arrestato, Cristiano Petrone, all'epoca dei fatti era invece in servizio al Ros ma da qualche tempo era stato trasferito alla Compagnia speciale, un reparto di rappresentanza. Quando i suoi stessi superiori sono andati a contestargli gli accessi abusivi alla banca dati, ha cercato di giustificarsi sostenendo di voler sapere se vi erano precedenti a carico di persone che conosceva. Una spiegazione che il Gip definisce "mistificatoria" nell'ordinanza.

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