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Il Papa ad Auschwitz, l'incontro con i sopravvissuti

ROMA. Papa Francesco è giunto oggi al campo di concentramento di Auschwitz, ad Oswiecim, a circa 70 chilometri da Cracovia dove si svolge la Gmg.

Appena entrato un lungo momento di silenzio e si è seduto su una panchina all'esterno. Mani giunte, a tratti anche con il capo chino e gli occhi chiusi, ha pregato da solo in silenzio per diversi minuti. Poi Papa Francesco giunto davanti al Blocco 11 di Auschwitz, il cosiddetto 'Blocco della morte', dove si trova anche la cella in cui fu ucciso san Massimiliano Kolbe, ha baciato una delle colonne all'ingresso.

Papa Francesco ha poi incontrato, all'interno del campo, un gruppo di sopravvissuti alla Shoah. Per ciascuno c'è un momento personale con il pontefice, con qualche scambio di parole, strette di mano, abbracci. Uno dei sopravvissuti alla Shoah ha donato a Papa Francesco una candela con la quale il pontefice ha poi acceso una lampada davanti al cosiddetto 'muro della fucilazione' nel campo di Auschwitz.

Papa Francesco ad Auschwitz è sceso nella cella dove è stato ucciso san Massimiliano Kolbe, il francescano polacco che offrì la sua vita ai nazisti in cambio di quella di un padre di famiglia. Anche qui si è seduto per un altro lungo momento silenzioso di preghiera.

 

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