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È morto a 82 anni James Caan, fu Sonny Corleone nel Padrino

L’attore americano James Caan, celebre per le sue interpretazioni ne Il Padrino e Misery non deve morire, è morto all’età di 82 anni. Lo ha reso noto il suo manager. «È con grande tristezza che vi informiamo della morte di Jimmy la sera del 6 luglio», ha annunciato la famiglia di James Caan in un tweet pubblicato sull’account dell’attore. Il suo manager ha confermato la notizia all’Afp.

La celebrità con Santino Sonny Corleone

Inizia a recitare per la televisione in serie come Gli intoccabili (1962). La sua prima interpretazione degna di nota in un film è quella di un minaccioso criminale nel thriller Un giorno di terrore (1964). Nel 1966 appare in El Dorado con John Wayne. Ottiene i primi riconoscimenti per la sua interpretazione di un giocatore di football che ha subito danni al cervello nel film Non torno a casa stasera (1969) di Francis Ford Coppola. Ancora più apprezzata è la sua interpretazione del giocatore di football Brian Piccolo in punto di morte nel film per la tv La canzone di Brian (1970). L’anno successivo Coppola lo chiama per Il padrino (1971), nel ruolo di Santino “Sonny” Corleone, che gli vale una candidatura all’Oscar al miglior attore non protagonista.

Una lunga carriera tra noir e commedie

Dal 1973 al 1982 appare in molti film di Hollywood. Interpreta vari ruoli senza fossilizzarsi in quello del mafioso che l’ha reso celebre. Tra i film da lui interpretati si annoverano Un grande amore da 50 dollari (1973), Una strana coppia di sbirri (1974), 40.000 dollari per non morire (1974), Killer Elite (1975), in coppia con Robert Duvall, Rollerball (1975), Balordi &; Co. - Società per losche azioni capitale interamente rubato $ 1.000.000 (1976), Quell’ultimo ponte (1977), Arriva un cavaliere libero e selvaggio (1978) e Capitolo secondo (1979), adattamento di una commedia di Neil Simon.  Nel 1978 ottiene una stella sulla Hollywood Walk of Fame al 6.648 di Hollywood Boulevard. Nel 1980 fa il suo esordio alla regia con Li troverò ad ogni costo. Nonostante l’apprezzamento della critica, non riscuote grande successo. L’anno successivo appare in Strade violente (1981), diretto da Michael Mann, dove impersona un ladro professionista. Questo film è oggi considerato un film noir classico e l’interpretazione di Caan è considerata vicina a quella fornita in Il padrino. Torna al cinema nel 1987 quando l’amico Coppola lo chiama per interpretare un sergente in Giardini di pietra, un film sugli effetti della guerra del Vietnam. In seguito recita in film popolari come Alien Nation (1988), Dick Tracy (1990) e Misery non deve morire (1990), al fianco di Kathy Bates che vince un Oscar come miglior attrice protagonista).

Misery non deve morire, l'altro grande successo

Dopo Misery non deve morire, nel 1992 riscuote successo con Mi gioco la moglie... a Las Vegas insieme a Sarah Jessica Parker e Nicolas Cage, interpretando un famoso giocatore di poker. Nel 1996 appare in Un colpo da dilettanti insieme ai fratelli Luke e Owen Wilson al loro esordio sul grande schermo. Successivamente appare come antagonista di Arnold Schwarzenegger in L’eliminatore - Eraser (1996). Nel 1998 indossa i panni di Philip Marlowe nel film per la HBO Marlowe - Omicidio a Poodle Springs ruolo in precedenza andato a grandi attori come Humphrey Bogart, Robert Mitchum e Powers Boothe. L’anno successivo interpreta il Boss Frank Vitale nella commedia Mickey occhi blu (1999) con Hugh Grant, Burt Young e Jeanne Tripplehorn e anche Le vie della violenza (2000), The Yards (2000), City of Ghosts (2002), Dogville (2003), Elf (2003), Santàs Slay (2005) e Agente Smart - Casino totale (2008), dove interpreta il presidente degli Stati Uniti. Dal 2003 al 2007 l’attore interpreta il ruolo di Big Ed Deline nella serie televisiva Las Vegas. Dal 2013 al 2014 prende parte alla serie Back in the Game.

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